Scambio d’informazioni e protezione dei dati: il giusto equilibrio fra sicurezza e tutela della privacy
La tesi ha preso in esame le principali banche dati europee. In particolare sono state considerate: Schengen Information System (SIS); National SIS (N-SIS); SIS II Sistema d’Informazione Schengen di seconda generazione; SIS 1+; SISone4ALL; The Europol Computer System (TECS); EURODAC; Sistema VIS (Visa Information System); Archivio automatizzato Eurojust.
Delle banche dati sono state studiate l’organizzazione del trattamento dei dati, l’adeguatezza delle misure di sicurezza, il diritto d’accesso ai dati personali, la rettifica e cancellazione dei dati personali, i termini per la conservazione dei dati personali, la sicurezza dei dati Eurojust, la responsabilità in caso di trattamento di dati non autorizzato o scorretto, la riservatezza e i termini previsti per la conservazione e la cancellazione degli archivi.
Con riferimento all’archivio del Trattato di Prüm contenente i profili DNA è stato illustrato il disegno di Legge istitutivo della banca dati e del laboratorio centrale nazionale del DNA. Nello stesso ambito l’istituzione dei ruoli tecnici del Corpo di polizia penitenziaria che si occuperanno della gestione e del funzionamento del laboratorio centrale della banca dati nazionale del DNA.
Sono stati trattati: Accordo PNR (Passenger Name Record); API (Advanced Passenger Information), informazioni preventive sui passeggeri; Society for Worldwide Interbank Financial Telecommunication (SWIFT); Sistema Informativo Doganale (SID); SecurE-Justice, dibattimenti a distanza utilizzando la tecnologia digitale; Ubiquitous Computing (pervasività informatica).
Le Autorità di controllo prese in considerazione sono: Il Garante per la protezione dei dati personali e l’attività internazionale del Garante; l’Autorità di Controllo Comune (ACC); il Garante Europeo della Protezione dei dati (GEPD); il Gruppo di lavoro sulla protezione dei dati “Articolo 29”; il Working Party on Police and Justice; il Comitato esecutivo Schengen; il Delegato alla protezione dei dati trattati da personale Eurojust.
Principi e diritti valutati: Natura universale dei principi di protezione dei dati; Il principio di liceità e correttezza; Il principio di finalità; Il principio di proporzionalità; Il principio di trasparenza; Il principio di partecipazione individuale; Il principio di sicurezza dei dati; Il principio di necessità; Il principio di precauzione; Il principio d’indispensabilità, dei dati sensibili e giudiziari; Il principio del “need to know”; Il principio di disponibilità.
Legislazione trattata; Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo (CEDU); Convenzione di Strasburgo sul trattamento automatizzato di dati di carattere personale; Direttiva 95/46/CE sul trattamento dei dati personali; Normativa di riferimento italiana; La Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea; Il Trattato di Prüm; Integrazione del “Trattato di Prüm” nella legislazione dell’UE. È stata accennata la diversa visione tra UE e USA sulla protezione dei dati. È stato valutato il risarcimento del danno per effetto del trattamento e Il Trattato di Lisbona.
Valutati anche gli Accordi Schengen con i tre paesi extra UE la Norvegia, l’Islanda e la Svizzera.
Sono allegate la Convenzione di Strasburgo nr 108 del Consiglio d’Europa del 28 gennaio 1981, la Direttiva 95/46/CE del parlamento europeo e del consiglio del 24 ottobre 1995 la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea approvata il 14/11/2000 dal Parlamento europeo e il Disciplinare tecnico in materia di misure minime di sicurezza, Allegato B del D. Lgs 196/2003.
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Informazioni tesi
Autore: | Giovanni Palladino |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2007-08 |
Università: | Università degli Studi Guglielmo Marconi |
Facoltà: | Giurisprudenza |
Corso: | Scienze giuridiche |
Relatore: | Antonino Galletti |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 196 |
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