The medium made the Man: Did Donald Trump’s use of social networks influence American voters in US election 2016?
As social media have incredibly come to dominate our everyday life, at least in western and globalized countries, I wanted to deepen how they are currently exploited by politicians. To this purpose, the case of 2016 US presidential elections serves as the perfect example of the booming implementation of social networks like Facebook and twitter in electoral campaigns. Specifically, I analysed the unprecedented Donald Trump’s use of these platforms in his general race to the presidency. It is difficult to state whether such manipulative use of social media might have swung the election results, but, for sure, they played an important role in winning Trump the presidency.
The Trump’s campaign team exploited Facebook by spreading thousands of different advertisings perfectly tailored to the public they were directed to thanks to their massive data-mining activities. The Trump’s team quickly scaled Facebook advertising platform and brilliantly mastered its various advertising tools in order to produce lots of highly persuasive advertising pieces aimed both to mobilize and suppress different slices of the electorate. Such ads bombarded swing states like Wisconsin and Pennsylvania, which after years of democratic hegemony they turned to Trump, thus revealing a probable correlation between Trump’s digital operations and lower democratic turnout.
In addition to the active use of social media by the Trump’s campaign team, such digital platforms helped him to win the elections in a much subtler way. Since the algorithms ruling the Internet suppressed the historical gatekeeping role of traditional media, demagogues like Trump have nowadays the power to control the information flows through social media. Trump’s personal use of Twitter contributed to attract journalists desperately seeking for the latest shocking tweets to transform into braking news. With algorithms values replacing flesh and blood editors’ values, Legacy journalism contributed to the creation of Trump’s character with numerous sensationalistic articles reporting his bombastic and false statements in order to give visibility to their contents and generate revenues. They had been ridiculing and criticising Trump all along the race and beyond, ignoring the hopelessness of rural Trump voters. While most important American newspapers massively fostered Clinton’s campaign, they were not seeing how tall and thick the wall between two polarized Americas was becoming. As consequence, Trump backers’ mistrust in traditional media pushed them to rely on the latest digital news outlets anchored around Breitbart news, which put forth a misleading, highly partisan view of the world exploiting social media as a backbone. Facebook in fact fostered the creation of two different filter bubbles of polarized voters, one made up of mainstream media readers and the other made up of Breitbart consumers. For Users enclosed in their comfortable and pro-attitudinal echo chambers on Facebook, the possibility to confront themselves with dissimilar opinions it’s severely undermined. Also, the spread of misinformation and fake news is enhanced. Within Breitbart filter bubble mutually-reinforcing hyper-partisan sites combined decontextualized truths, repeated falsehoods, and leaps of logic to create a fundamentally misleading view of the world. By repetition, variation, and circulation through many associated sites, the network of sites made their claims familiar to readers, and this fluency with the core narrative gives credence to the incredible.
On social media, emotions are leveraged to generate attention and viewing time, which converts to advertising revenue and both American mainstream media and other fake news generators mastered such strategy. As the more fervent and discussed moral issues were principally those dictated by Trump and the right-led news outlets like Breitbart, news agencies overwhelmingly wrote about immigration and Clinton’s leaked emails in a deliberately affective way designed to provoke voter outrage.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Giada Filippozzi |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2018-19 |
Università: | Università degli Studi di Trento |
Facoltà: | Lettere e Filosofia |
Corso: | Lingue moderne per l'intermediazione turistica e d'impresa |
Relatore: | Maria Della Lucia |
Lingua: | Inglese |
Num. pagine: | 54 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
La campagna per le Presidenziali USA 2016: analisi dei profili Facebook e Twitter di Clinton e Trump
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi