Femininity in Mary Shelley's Frankenstein
The term Feminism refers to a cultural, political and social movement which developed from the final decades of the eighteen century and aiming to claim for equal rights and dignity between women and men. Several intellectuals contributed to composing the basic principles of this movement. One of them, in the literary sphere, is Mary Wollstonecraft, who is considered the mother of feminism. She became a pioneer of feminism with her work A Vindication of the Rights of Woman (1792). Her values were carried on by her daughter Mary Shelley, who also became a professional writer and is considered one of the most important women authors in the history of English literature. Mary Shelley was the author of many novels but became famous for her Gothic novel Frankenstein or the Modern Prometheus, which two centuries after its publication, still remains one of the horror myths most firmly rooted in the popular imagination. It is interesting to note that, while Frankenstein brought the Gothic mode its peak, it was not the first novel to initiate English Gothic literature; the novel, indeed, which started English Gothic literature was Horace Walpole's Castle of Otranto, published in 1764. This novel was an inspiration for many authors who wrote numbers of novels that have one common denominator: terror. Sub-genres of Gothic developed over the years, such as Female Gothic, born from the masterful pen of Ann Radcliffe. Mary Shelley was certainly influenced by these authors, but as she herself states in the introduction of 1831 edition of Frankenstein, the flash of genius came to her thanks to a nightmare she had while on holiday in Switzerland in 1816.
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Informazioni tesi
Autore: | Arianna Stasolla |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2021-22 |
Università: | Università degli Studi di Bari |
Facoltà: | Lingue e Letterature Straniere |
Corso: | Lingue e culture moderne |
Relatore: | Franca Dellarosa |
Lingua: | Inglese |
Num. pagine: | 53 |
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