Il costruttivismo: un nuovo approccio per l'on line learning
La diffusione di Internet sta contribuendo ad aprire orizzonti diversi:il nuovo scenario è indicato con il termine e-learning.Si ritiene che Internet possa garantire un accesso interattivo e aperto all’informazione.Si sta sperimentando in modo nuovo una metodologia che pone al centro dei processi di apprendimento l’interazione tra i discenti e i docenti: il COSTRUTTIVISMO.Questo approccio sta riscuotendo un notevole successo perché la società richiede sempre di più che ogni persona sia protagonista responsabile di una formazione continua lungo tutto l’arco della sua vita.Ognuno diviene potenzialmente fonte di apprendimento, perciò, diviene importante imparare ad apprendere dagli altri, a cooperare, a cedere le proprie conoscenze e a trasmetterle.Il costruttivismo mette in evidenza il valore educativo delle interazioni fra gli attori dei processi formativi, ma è il caso di accennare che questo interesse per la cooperazione non è limitato al settore della didattica, ma si colloca nell’ambito di qualsiasi attività di tipo intellettuale e cognitivo.Il sapere è diventato una “costruzione personale”, nel senso che non esiste più un sapere oggettivo e sovrapersonale, ma ciascuno di noi si costruisce il proprio sapere attraverso la propria esperienza personale e, quindi, attraverso i suoi interessi.Nel primo capitolo ho messo in rilievo come l’adulto stia acquistando la consapevolezza di essere guida, con le proprie scelte, al processo di autoeducazione che vede come suo fine ultimo la propria piena realizzazione.In questo senso, l’educazione permanente si rivela come attinente ai diritti fondamentali della persona, perchè diviene espressione della sua libertà interiore all’interno di una società che si scopre culturalmente ricca e in grado di progettare itinerari formativi dotati di senso.Fortunatamente, si sta riscoprendo il valore ultimo del lavoro: esso deve essere un’espressione della creatività e dell’ingegno di ogni uomo che, attraverso le proprie competenze, può liberamente esprimere se stesso nel “fare”.In una società flessibile, come la nostra, il lavoratore deve essere pronto ad affrontare ogni cambiamento di professione e quindi deve essere in grado di apprendere rapidamente nuove forme di lavoro senza trascurare la dimensione personale oltre a quella meramente professionale – esecutiva.Gli interventi formativi da attuare dovranno, quindi, mirare alla diffusione di conoscenze, di valori aziendali e capacità gestionali, in sintonia con le attuali esigenze del mercato del lavoro.La formazione rappresenta così un punto di incontro fra le potenzialità e i bisogni dell’individuo e quelli dell’organizzazione: poiché si avverte sempre più la necessità di migliorare il proprio livello di competenza, perciò, anche durante la vita di lavoro, non si deve mai smettere di imparare.L’e-learning diviene un ottimo strumento didattico per la formazione continua, perché attraverso la rete si hanno miriadi di opportunità di accrescere le proprie competenze con tutti i vantaggi logistici che essa offre.Nel secondo capitolo ho introdotto le linee storico – evolutive della “costruzione della conoscenza”, delineando le diverse metodologie che hanno caratterizzato i diversi approcci educativi.Il comportamentismo analizzava solamente i comportamenti visibili dell’individuo sottovalutando l’importanza della mente.Le leggi dell’apprendimento skinneriano comprendono essenzialmente quattro principi: quello della partecipazione attiva, dei piccoli passi, della conoscenza dei risultati e dell’individualizzazione, che stanno alla base dell’istruzione programmata.Ma questo modello educativo risultò troppo riduttivo perché venivano sottovalutati i processi interni che favoriscono l’apprendimento, così negli anni Cinquanta iniziò la Rivoluzione Cognitiva che vide nascere il cognitivismo.Intorno agli anni Settanta si può collocare la nascita del Costruttivismo, che riprese molti concetti dal Cognitivismo, in quanto pose al centro dei processi educativi la mente di tutti i soggetti coinvolti.Secondo i Costruttivisti la conoscenza è il prodotto di una costruzione attiva del soggetto e ha carattere situato, cioè ancorato nel contesto concreto e si svolge attraverso particolari forme di collaborazione e negoziazione sociale.È importante sottolineare come l’approccio costruttivista tenda a rispettare le libere scelte che ogni individuo compie prima di intraprendere un proprio percorso di apprendimento.Il terzo capitolo tratta più specificamente del costruttivismo: approccio efficace in ambito didattico, ma anche nelle organizzazioni lavorative in cui è sempre più richiesta la capacità di lavorare armoniosamente in team.Nell'ultimo capitolo introduco il concetto di cyberspazio, che è l’orizzonte di un mondo virtuale vivo, eterogeneo e non totalizzabile a cui ognuno può partecipare e contribuire, che si è costituito grazie all'aumento delle interconnessioni nel World Wide Web.
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Informazioni tesi
Autore: | Martina Scarimbolo |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 2001-02 |
Università: | Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano |
Facoltà: | Scienze della Formazione |
Corso: | Scienze dell'Educazione |
Relatore: | Giorgio Bocca |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 161 |
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