Skip to content

I sistemi di reporting extracontabili per la misurazione delle performance nella supply chain: il caso E. Galbani S.p.A.

Oggi, il successo di un’impresa è condizionato soprattutto dalla disponibilità della risorsa “conoscenza”. La competitività tra aziende si è dunque spostata dal materiale all'intangibile. Per ottenere vantaggi competitivi occorre quindi occuparsi di tutte le tipologie di conoscenza necessarie all’impresa: quelle che vengono depositate nei database, quelli che si sviluppano nella testa delle persone, quelle incorporate nell’organizzazione, quelle scritte nel software, quelle che rimangono in rete, e così via. L’attenzione per questa problematica, su cui è imperniato il presente lavoro nasce dall’esperienza di stage che ho vissuto per 6 mesi presso la sede centrale di Milano della società Galbani, all’interno della funzione Logistic Analysis and Technical Support. Il progetto per il quale è stata richiesta la mia collaborazione si poneva come obiettivi la necessità di aumentare il livello di conoscenza della supply chain dell’azienda, da sempre molto frammentario e tendente a diminuire via via che si giunge verso il cliente finale, la valutazione delle performance della stessa attraverso una serie di indicatori creati ad hoc (Key Performance Indicators), e la creazione di uno strumento di condivisione di tale conoscenza accessibile via web da tutti gli attori interessati e coinvolti (il tableau de bord). La prima parte della tesi analizza il concetto di catena del valore dell’informazione, di come cioè dai dati elementari si passi all’informazione, e da questa, alla conoscenza, con particolare attenzione all’approfondimento di quest’ultimo concetto, ritenuto la fase critica dell’intero processo decisionale e su cui numerosi studiosi, fra tutti Polanyi, Nonaka e Takeuchi hanno scritto pagine di grande valore dottrinale. La seconda parte, pone l’attenzione sull’evoluzione dei sistemi informativi direzionali avvenuta negli ultimi anni, i quali sono d’ausilio al processo di controllo e di decisione manageriale. Tali sistemi sono inoltre stati analizzati nelle varie parti di cui si compongono, con particolare attenzione riguardo le varie soluzioni architetturali possibili per i sistemi di datawarehouse e riguardo le diverse tecnologie software disponibili sul mercato per i sistemi di business intelligence, suddivisibili nelle due grandi categorie di applicazioni pacchettizzate e di software tools. La terza parte del presente lavoro si apre con una breve illustrazione del concetto di logistica, della sua scomposizione classica in flusso fisico e flusso informativo, per poi soffermarsi sui diversi metodi utilizzabili per la misurazione delle performance nella supply chain. Per ottenere però una misurazione corretta ed impeccabile tra gli anelli della catena risulta di fondamentale importanza l’utilizzo di due strumenti: gli indicatori ed i sistemi di reporting. Il discorso si è quindi soffermato su questi concetti illustrando per i primi le diverse tipologie di indicatori che l’azienda ha a disposizione, con un particolare approfondimento sul Key Performance Indicator (KPI) considerato oramai da molte aziende lo strumento di misurazione per eccellenza, ed anche le caratteristiche che non devono assolutamente mancare per considerare un indicatore valido ed affidabile. La misurazione delle performance attraverso l’utilizzo di appositi indicatori, affinché raggiunga gli obiettivi prefissati, deve essere opportunamente accompagnata da una modalità di rappresentazione appropriata: ciò avviene attraverso l’uso di un buon sistema di reporting: a tal proposito saranno analizzati a livello teorico le due tipologie di reporting più comunemente utilizzate dalle aziende, ossia il tableau de bord e il balanced scorecard. Questa parte sarà propedeutica per comprendere la terminologia usata nell’ultima parte dedicata al progetto. Quest’ultima infatti, illustra in breve la storia dell’azienda Galbani e l’evoluzione del suo sistema distributivo, per poi entrare successivamente nel cuore del progetto: saranno inizialmente illustrati i KPI creati ed utilizzati per monitorare le performance della supply chain del gruppo Galbani, ed attraverso l’analisi dello stato dei flussi informativi antecedenti l’implementazione del progetto, saranno evidenziate le difficoltà presenti, che non permettono una tempestiva rilevazione delle performance all’interno del flusso logistico. Proprio per risolvere tale problema è nato il progetto “biGrowth”: saranno illustrate inizialmente le procedure che sono state seguite per la preparazione del business case relativo; nella fase successiva sarà invece illustrata la soluzione che è stata proposta e gradualmente implementata per la riorganizzazione dei flussi informativi. Stadio finale del progetto sarà la creazione del tableau de bord accessibile via web dagli utenti interessati e coinvolti attraverso l’uso del Decision Support System MicroStrategy. Tale strumento consentirà al gruppo Galbani un monitoraggio costante sulla sua intera supply chain.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
6INTRODUZIONE “Immaginate che la vostra azienda sia improvvisamente colpita da un disastro che cancelli tutta la conoscenza presente al suo interno dai supporti su cui è memorizzata, incluse le menti degli impiegati. La differenza tra il valore di mercato dell'azienda prima e dopo il disastro, rappresenta il valore del capitale intellettuale dell'azienda” (Nasseri, 2004). Nonostante il suo approccio decisamente catastrofista e provocatorio, con questa affermazione Touraj Nasseri ha il merito di mettere bene in evidenza il valore economico che il capitale intellettuale riveste all'interno dell'azienda moderna. In passato, infatti, il vantaggio competitivo di un’azienda era fortemente condizionato dal possesso di risorse materiali; oggi, invece, il successo di un’impresa è condizionato soprattutto dalla disponibilità della risorsa “conoscenza”. La competitività tra aziende si è dunque spostata dal materiale all'intangibile. Non è un caso che il vantaggio competitivo sia quindi sempre più influenzato dal know-how interno e non dal patrimonio d'immobili. Per ottenere vantaggi competitivi occorre quindi occuparsi di tutte le tipologie di conoscenza necessarie all’impresa: quelle che vengono depositate nei database, quelli che si sviluppano nella testa delle persone,

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Michele Luciano
  Tipo: Tesi di Laurea
  Anno: 2003-04
  Università: Università degli Studi di Catania
  Facoltà: Economia
  Corso: Economia e Commercio
  Relatore: Pierluigi Catalfo
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 207

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi