Suggestionabilità e falsi ricordi
Questo studio si colloca all’interno della ricerca sul paradigma dei falsi ricordi ed ha l’obiettivo di replicare gli studi originali di Loftus volti ad indagare la possibilità di impiantare falsi ricordi di eventi infantili nella mente di soggetti adulti (Loftus 1993; Loftus & Ketcham, 1994). L’obiettivo della ricerca è verificare la tendenza dei soggetti ad incorporare un falso evento non plausibile, a carattere lievemente traumatico (essere feriti ad un orecchio a causa di un morso provocato da un amico) collocato all’età di 7 anni anziché 5, come prevede il protocollo originale di Loftus e collaboratori. E’ stato ipotizzato che la suggestionabilità individuale possa costituire un fattore mediatore, che determina differenze nell’accettazione parziale o totale del falso evento. Per selezionare il campione finale, suddiviso in soggetti con punteggi di suggestionabilità elevati e bassi, sono stati testati 188 soggetti. I 54 soggetti scelti sono stati sottoposti alla procedura ideata da Loftus. I genitori dei partecipanti hanno risposto ad un questionario fornendo informazioni in merito ad eventi falsi e reali relativi all’infanzia dei loro figli; successivamente i soggetti sono stati intervistati da uno sperimentatore rispetto ad un evento reale specifico e ad uno falso uguale per tutti. Entrambi gli episodi venivano presentati ai soggetti come se fossero realmente accaduti. I risultati mostrano che nessuno dei partecipanti ha accettato il falso evento come reale: la non plausibilità dell’episodio e il contenuto lievemente traumatico possono costituire fattori che aumentano la resistenza dei soggetti alla pressione della suggestione. Le differenze rilevate nel livello di suggestionabilità individuale non incidono, quindi, sull’accettazione del falso ricordo, mentre sono responsabili di differenze nell’elaborazione delle informazioni e nei compiti di rievocazione mnestica. In conclusione i risultati suggeriscono che i meccanismi di memoria tipicamente responsabili della suggestionabilità di tipo interrogatorio possono non corrispondere a quelli implicati nella creazione di falsi ricordi di interi episodi di vita.
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Informazioni tesi
Autore: | Roberta Vitali |
Tipo: | Tesi di Dottorato |
Dottorato in | Psicologia del Linguaggio e dei Processi Comunicativi |
Anno: | 2003 |
Docente/Relatore: | Paola Di Blasio |
Istituito da: | Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano |
Dipartimento: | PSICOLOGIA |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 157 |
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