Il trattamento dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) verso una piattaforma ecologica
In questo lavoro verranno affrontati i problemi relativi alla parte finale della vita di un bene durevole, dove per bene durevole si intende un prodotto della nostra tecnologia che “campa” per delle settimane, dei mesi e qualche volta anche per degli anni. Ci si riferisce alla pila dei giocattoli dei nostri bambini o del nostro rasoio, ad un frigorifero, ad un computer, ad una stampante, ad un televisore, ad un walkman e a tanti altri. Vedremo come la maggior parte di questi beni sia stata adottata da una alta tecnologia e sia arrivata al punto di essere stata promossa “hi-tech”. Non parteciperemo alle evoluzioni che questa “truppa” realizzerà nel pieno del suo funzionamento, nel pieno della sua vita. Un po’ con tristezza ci interesseremo di queste apparecchiature quando cominceranno a tossire, a bloccarsi, a cedere. Con loro arriveremo al fine vita e là ci industrieremo nel procurargli un posto dove essere trattate, un luogo sicuro ed un percorso per raggiungerlo. A questo punto cercheremo di farle tornare tra noi, magari diventando un’altra cosa, magari trasformandosi in un altro bene, magari mutandosi in energia e facendoci godere del loro calore.
Si dice che chi non ama gli animali non abbia rispetto neanche per gli esseri umani.
Qui si vorrà far intendere, a chi avrà l’interesse di leggere, che anche chi non ha riguardo per gli oggetti, probabilmente anche frutto dei suoi sogni -ma sicuramente prodotto dell’ingegno dei suoi simili-, non avrà rispetto per l’ambiente e per gli uomini che lo circondano.
Forse meno amabilmente si può dire che, in questa Tesi, si sono identificate e sono state classificate le apparecchiature elettriche ed elettroniche, si è poi passati all’analisi del trattamento di tali beni nel periodo di transizione tra il fine vita – principio nuova vita dal punto di vista tecnico, gestionale, legislativo ed energetico. Nel corso della trattazione si è anche rivolto uno sguardo al problema dell’abbandono, dell’incoscienza, del conferimento a Paesi in via di sviluppo. Infine si è armato un progetto “circuitale” di monito, informazione, conferimento, raccolta e apertura del serbatoio della consapevolezza per noi tutti.
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Informazioni tesi
Autore: | Angelo Giannelli |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 2002-03 |
Università: | Università degli Studi di Udine |
Facoltà: | Ingegneria |
Corso: | Ingegneria gestionale |
Relatore: | Gioacchino Nardin |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 440 |
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