Strategie di svelamento del simbolo nello psicodramma: esperienze e riflessioni di fine corso
Questo lavoro è il tentativo di tracciare una traiettoria, che vada a toccare diversi apporti metodologici (psicodramma classico, psicodramma solistico, teatro), come punto di partenza di riflessione su quale rapporto può esserci tra il simbolo, nella sua multiforme manifestazione e lo psicodramma classico.
non sempre questi due registri hanno potuto trovare una loro composizione soprattutto per la critica, peraltro comprensibile, che non sempre il simbolo si lascia svelare completamente. questo lavoro si pone su questa linea di ricerca.
Che cos’è il simbolo e quale può essere il suo ruolo all’interno di una sessione di psicodramma?
Quale il suo impatto all’interno di gruppo psicodrammatico?
Come può essere utilizzato nell’emersione di relazioni autentiche tra i componenti?
Come può essere utilizzato nel lavoro con il protagonista?
Quale può essere il grado di svelamento nell’investigazione psicodrammatica?
Qual è il ruolo del direttore? Quale approccio e quale strategia nell’utilizzo e nello svelamento del simbolo?
Queste sono alcune delle domande a cui ho tentato di rispondere, proponendo un modello di riferimento nella lettura del processo di confronto tra simbolo e protagonista (o gruppo), ma anche tra simbolo e direttore di psicodramma.
Il simbolo ha molteplici significati ma in ambito psicodrammatico potrebbe essere definito una cornice, una matrice comune in cui ciascun componente di un gruppo psicodrammatico può muoversi e declinare il proprio significato.
Grazie alla regia del direttore, esso può anche offrire uno specchio e rimandi significativi a tutti i componenti, diventandone patrimonio comune nel quale potersi rispecchiare e nella quale costruire e scoprire significati nuovi e inaspettati.
Il simbolo nonostante tutto, si caratterizza come un’immagine che mantiene una parte di indipendenza rispetto al gruppo, un’area inesplorata che può essere occasione di crescita e di scoperta di ulteriori risorse: in quest’area si inserisce il direttore, non solo utilizzando quegli strumenti psicodrammatici che permettono una comunicazione intersoggettiva e che prevede la sospensione del giudizio e la valorizzazione dell’esperienza soggettiva.
In effetti in questo gioco di comunicativo incrociato anche il direttore non può sentirsi escluso, dato che egli si rapporta al simbolo nella misura in cui la propria sensibilità di essere umano glielo consente; dall’altra questa relazione gli permette una vicinanza empatica con il protagonista.
Il ruolo richiesto in questo caso non è ovviamente il perdere il proprio ruolo, mettendosi “allo stesso livello” dei componenti del gruppo, ma porsi a propria volta come ponte tra il simbolo e il protagonista.
Egli quindi fa parte del gioco, con i propri significati, la propria storia e le proprie risonanze.
Il direttore rimane di fatto il garante di tale processo di comunicazione che gestisce attraverso tutti gli strumenti del metodo psicodrammatico.
Il direttore utilizza il proprio rapporto con il simbolo, immedesimandosi, “doppiandosi”, per sviluppare più pienamente la propria empatia e potersi avvicinare in maniera discreta al mondo interno del protagonista. La relazione con il simbolo da parte del direttore diviene un canale importante per permettere a quest’ultimo di far emergere significati presenti altrimenti nascosti, nella varietà e profondità che il gruppo e il protagonista sono in grado di accogliere. Se vogliamo tradurre questo modello in termini psicodrammatici il direttore diventa una sorta di controruolo nei confronti del simbolo, dal quale può trarre indicazioni e informazioni da utilizzare nella gestione del protagonista.
Certamente questa canalizzazione non esaurisce il rischio di non svelamento del simbolo, ma indubbiamente permette una maggiore capacità di contenimento e gestione del protagonista (e del gruppo) e una traduzione più puntuale dei significati di cui il simbolo si fa portatore.
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Informazioni tesi
Autore: | Francesco Valentini |
Tipo: | Tesi di Specializzazione/Perfezionamento |
Specializzazione in | Diploma di DIRETTORE DI PSICODRAMMA CLASSICO |
Anno: | 2006 |
Docente/Relatore: | Tiziana Bianchi |
Istituito da: | Scuola di Psicodramma di Milano |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 58 |
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