Lo spazio della Liturgia nelle Chiese di Ludovico Quaroni
La complessità della poetica quaroniana emersa dalla comparazione e dall’analisi compiuta su scritti e progetti e derivata dalle esperienze personali di Quaroni (dalla prigionia indiana alla ricostruzione post-bellica, al mondo accademico romano e fiorentino, alle tante frequentazioni di colleghi e amici del tempo), rende complessa la collocazione dell’Architetto in un unico filone disciplinare, ancor di più se riferita alla produzione di carattere religioso e più specificatamente alle chiese.
Tra i temi emergenti dall’analisi della letteratura quaroniana, permeati di riflessioni critiche e intuizioni poetiche, sono presenti quelli sul mistico e sul valore delle comunità locali, sul rapporto intimo tra città fisica e città sociale, sulla natura dei rapporti di scala nel continuum urbano e nell’edificio e sulla forma e sul disegno della città e delle sue parti. Tematiche intrecciate tra loro nel tempo e manifeste negli appunti indiani, nelle concettualizzazioni progettuali al suo rientro in patria e nelle opere della maturità professionale. Si pensi alla ricchezza realista che emerge nella progettazione di nuovi quartieri in cui forte è lo spirito della Comunità locale oltre che dell’adesione olivettiana.
Durante questo periodo sostanziali interessi per Quaroni architetto sono i temi legati alle problematiche della ricostruzione delle città e la conseguente richiesta di nuove abitazioni, che fanno sì che la pratica urbanistica diventi la via più adatta a compiere un’immersione nella materialità delle contraddizioni della realtà. A questo fa da contraltare il manifestarsi delle occasioni progettuali legate agli edifici di culto, che inducono Quaroni a confrontarsi col tema religioso, dopo le esperienze avute negli anni d’università, restituendolo come una delle espressioni più evidenti delle riflessioni tra Architettura maggiore e minore.
L’esperienza di Quaroni nell’Architettura religiosa trova applicazione nella progettazione della Chiesa del Prenestino a Roma (1947) e del San Gottardo a Genova (1956) e nelle realizzazioni della Chiesa di S. Franco a Francavilla al Mare (1949), della Chiesa della Martella a Matera (1951), della Sacra Famiglia a Genova (1956) e, a distanza di quattordici anni da questa, nella Chiesa di Gibellina nuova (1970).
A questa sequenza vanno aggiunti una prima esperienza accademica su una cappella a Roma (1931), il progetto per una cappella votiva a Dhera Dun durante il periodo di prigionia in India (1943), la partecipazione al concorso per una chiesa a Roma (1967), progetto non arrivato a maturazione, che introduce il tema della figura sferica poi sviluppata a Gibellina, e nel 1975 il concorso per la Moschea e l’Istituto Islamico a Roma.
Anche se differenti per tensioni emotive, i momenti del suo percorso progettuale segnano una condizione univoca: il continuo sdoppiamento dell’uomo-architetto, che rimarca la sua personalità caratterizzata da ripensamenti, contrappunti, deroghe, in un processo di continuo mutamento del rapporto dell’uomo verso il sacro e dell’architetto verso la città e l’organismo ecclesiale.
Forma e disegno, laicismo e religiosità, idea di città e di monumento: queste appaiono le componenti della poetica di Quaroni, espresse in maniera a volte differente ma sempre mescolate tra loro con un equilibrio personale e una irrequietezza intellettuale che palesa la voglia di riscatto dalle difficoltà (nei termini di linguaggio e di pensiero), proprie anche dell’architettura e dell’urbanistica del Dopoguerra.
Da queste prime considerazioni la Tesi si articola attraverso alcuni capitoli tematici, che hanno il compito di inquadrare il rapporto dialettico tra Architettura e Liturgia nell’opera ecclesiale di Ludovico Quaroni, e si suddivide in due parti: una che indaga il “caso quaroniano” e i suoi sviluppi, l’altra, più generale ma propedeutica, che delinea il quadro d’azione.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Orazio Trovato |
Tipo: | Tesi di Dottorato |
Dottorato in | Progettazione architettonica e urbana. Il progetto dell'esistente |
Anno: | 2006 |
Docente/Relatore: | Laura Thermes |
Istituito da: | Università degli Studi di Reggio Calabria |
Dipartimento: | Dipartimento Arte Scienza Tecnica del costruire |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 329 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
Santo è il tempio del Signore. Le pietre vive dell'Assemblea e la Casa della Chiesa
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi