Il concetto di disoccupazione tecnologica da Ricardo ad oggi

L'obiettivo principale di questo elaborato consiste nell'andare ad analizzare l'excursus storico del rapporto tra l'uomo e la tecnologia, focalizzandosi su come esso ha influenzato il mercato del lavoro. La scelta di questo argomento nasce dalla curiosità di approfondire una questione che va avanti da decenni, se non secoli, e ciclicamente si ripropone e, seppur con modalità differenti, si origina in ogni caso da un bisogno primordiale e intrinseco dell'uomo, ovvero quello di sopravvivere. Storicamente, infatti, l'evoluzione tecnologica ha da sempre condizionato la percezione dei lavoratori nei confronti del loro futuro occupazionale. E parallelamente questo rapporto tra uomo e tecnologia ha da sempre rappresentato motivo di dibattito tra gli economisti.
Partendo dall'analisi dei fatti storici salienti in cui maggiormente l'evoluzione tecnologica ha avuto un impatto notevole sul mondo del lavoro e la società in generale, ovvero le tre rivoluzioni industriali, esaminiamo le principali correnti di pensiero degli studiosi, più o meno realisti, concentrandosi principalmente sulla riflessione di Ricardo, e verificando, per quanto possibile se le sue considerazioni si sono rivelate vere o meno; senza trascurare il peso che possono avere nel cercare di prevedere una situazione futura.
Per studiare bene il fenomeno, risulta fondamentale concentrarsi sulle modalità con le quali le occupazioni sono state influenzate dall'introduzione delle innovazioni tecnologiche, dato che questa è stata e continua ad essere la forma principale attraverso la quale si manifesta la paura per la disoccupazione tecnologica. Esaminando le prime tre Rivoluzioni Industriali e confrontandole con quella attuale, si possono, inoltre, stimare i rischi a cui si andranno in contro proseguendo in questo modo; sebbene, come vedremo in seguito, risulti significativamente difficoltoso, se non impossibile, prevedere l'impatto che il progresso tecnologico, che viaggia a ritmi esponenziali, possa avere sul nostro futuro.