L'arte nell'era digitale: la Pixel-Art
Dopo l'invenzione della fotografia, nessun altro strumento ha influenzato l'arte e la cultura così come ha fatto il computer.
Proprio il computer ha enormemente favorito lo sviluppo dell'arte digitale.
L'arte digitale nacque negli anni '60 quando scienziati, e successivamente anche artisti, provarono per la prima volta a creare immagini usanto le macchine.
Oggi il computer è visto e utilizzato da molti artisti come uno strumento utilissimo e molto funzionale per le loro opere. Alcuni artisti hanno dedicato tutta la loro carriera ad esplorare le possibilità estetiche e concettuali di questo mezzo.
Proprio da questi pionieri che si è svuluppato il movimento dell'arte digitale, che racchiude stampe, disegni, animazioni, installazioni, arte su internet e tante altre forme di arte.
L'arte digitale è l'arte del nostro tempo, è l'arte del XXI secolo.
Ed è proprio nel nostro tempo, che si è andata sviluppando una nuova tipologia di arte digitale: la pixel-art.
I maggiori sostenitori sono i nostalgici dei videogiochi degli '80 e questo ci permette di capire come questa nuova tecnica prenda spunto dal passato anche se, soprattutto negli ultimi anni, è sempre più rivolta verso il futuro.
Questa nuova tecnica artistica, i quali esponenti principali sono gli eBoy, riproduce grandi panorami urbani (ma non solo) di grandissime dimensioni partendo però dal singolo pixel. Rende fondamentale il più piccolo elemento base che però, assemblato con tantissimi altri pixel, crea un'immagine di grande impatto comunicativo.
La pixel-art ripropone quasi uno stile vintage tanto in voga in questo periodo, forse è proprio questo uno dei motivi del suo grande successo.
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Informazioni tesi
Autore: | Luca Marini |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2008-09 |
Università: | Università degli Studi di Urbino |
Facoltà: | Sociologia |
Corso: | Comunicazione Pubblicitaria |
Relatore: | Anna Maria Ambrosini |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 52 |
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