Crisi dell'uomo a una dimensione: Prospettive educative per l'uomo che verrà
Nel primo capitolo ho introdotto delle riflessioni sul ruolo del sociologo nella società contemporanea, troppo spesso tenuto ai margini della stessa.
Nel secondo capitolo ho descritto i concetti cardine della socioterapia, ripresi nei capitoli successivi.
Nel terzo capitolo ho approfondito i cambiamenti comunicativi che si sono verificati nello sviluppo filogenetico della specie umana. L’ipotesi socioterapeutica è che le conseguenze degli sviluppi comunicativi sarebbero possibile fonte di disagio, soprattutto per quelle persone che non hanno gli strumenti adatti per adeguarsi ai cambiamenti culturali indotti dai nuovi medium comunicativi. Analizzarli in dettaglio mi ha permesso di comprendere come l’uomo evolva, quali siano le sue caratteristiche principali e come modifichi la sua organizzazione in seguito ai cambiamenti comunicazionali.
Comprendere come l’uomo è organizzato, come vive, quali siano i suoi valori di riferimento è fondamentale per provare a rispondere alle domande.
Nel quarto capitolo ho approfondito il cambiamento di medium che ha imposto la più grande trasformazione nell’essere umano; il passaggio dalla cultura orale alla cultura tipografica. Passaggio che secondo un’ipotesi socioterapeutica ha portato alla nascita del soggetto e della soggettività (una nuova organizzazione dell’uomo). Il nuovo modo di vivere introdotto dalla società tipografica porterebbe l’uomo a poter agire privilegiando o la dimensione cognitiva (razionale), l’ideal-tipo è l’intellettuale, o la dimensione affettiva, in questo caso l’ideal-tipo è l’artista. Nella parte finale ho cercato di reinterpretare in termini socioterapeutici l’opera “L’uomo a una dimensione” di Herbert Marcuse.
Nel quinto capitolo ho analizzato nel dettaglio come nasce l’uomo a una dimensione (il soggetto) e come la sua organizzazione (la soggettività) sia in forte declino a causa del nuovo cambiamento mediale in atto. Oggi infatti siamo nel bel mezzo di un ulteriore cambiamento comunicativo (passaggio dalla cultura tipografica alla cultura neomediale) introdotto dai nuovi mezzi di comunicazione (pc, iphone) e l’uomo di conseguenza è in una ulteriore fase di evoluzione che lo porterà ad un nuovo modo di organizzarsi.
La prima parte del titolo dell’elaborato, “Crisi dell’uomo a una dimensione”, viene fuori proprio a conclusione di questo capitolo; l’uomo a una dimensione è proprio l’uomo tipografico (il soggetto) in crisi per il nuovo cambiamento comunicativo in atto che darà vita all’uomo “neomediale”.
La parte finale del titolo, “Prospettive socio-educative per l’uomo che verrà”, si riferisce alla seconda parte del presente elaborato e nasce dalle riflessioni dei prossimi capitoli; in essi ho creato delle ipotesi sulle possibili prospettive educative adottabili sull’uomo che verrà, chiamato per convenzione “uomo neomediale”.
Il sesto capitolo è dedicato pertanto agli educatori; mi sono soffermato in particolare su cosa significhi educare oggi e quali metodi è possibile applicare per educare “l’uomo neomediale”. Il nuovo cambiamento comunicativo in atto infatti non ha solo messo in crisi il soggetto, ma sembra che abbia, di conseguenza, portato all’obsolescenza dei metodi educativi tipici della soggettività.
Il settimo capitolo riguarda il gioco. Tale concetto molto spesso viene collegato al divertimento, ma in realtà, approfondendo il discorso, ci si rende conto che il gioco non serve solo per divertirsi. L’attività ludica può infatti diventare una nuova metodologia socioeducativa, alquanto pertinente per educare dei ragazzi “nati digitali”.
Nell’ottavo ed ultimo capitolo infine ho descritto le attività svolte durante il tirocinio curriculare in una scuola. Nel corso di questa esperienza ho potuto verificare a livello pratico tutte le potenzialità della nuova metodologia socioeducativa, la quale è venuta fuori proprio grazie a riflessioni socioterapeutiche sull’educazione dei più giovani.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Emilio Carlini |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2011-12 |
Università: | Università degli Studi Gabriele D'Annunzio di Chieti e Pescara |
Facoltà: | Sociologia |
Corso: | Sociologia |
Relatore: | Leonardo Benvenuti |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 90 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
La comunicazione e l'educazione a scuola: analisi e proposte
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi