Skip to content

Il cinema d'animazione

La storia del cartone animato è inestricabilmente legata allo studio dell'ottica ed allo sviluppo del cinema, la origini di questa tecnica si perdono nell'antichità: da quando l'uomo iniziò ad occuparsi del comportamento della luce. Nel tentativo di comprenderne le basi, il primo aspetto da considerare è il fattore fisiologico conosciuto come “persistenza dell'immagine”: questo fenomeno è una proprietà dell'occhio di trattenere sulla retina l'immagine ricevuta, per una frazione di tempo in più di quanto sia durata l'esposizione dell'occhio al fascio di raggi luminosi provenienti dall'oggetto. Uno dei primi studiosi a contribuire alle ricerche in questo campo fu, nel XIII sec., il monaco inglese Roger Bacon, il quale analizzò l'effetto ottico delle ombre; la sua opera più interessante è contenuta nello scritto: “II potere dell’arte e della natura e l'inefficienza della magia”, in cui discute di macchine volanti, veicoli terrestri e subacquei, lenti, microscopi e telescopi. Bacon dedicò circa dieci anni della sua vita alla ricerca sull'ottica: la concentrazione dei raggi luminosi e il principio della messa a fuoco gli erano entrambi familiari, riconobbe che la luce possiede una velocità quantificabile, oltre a studiare le illusioni ottiche del movimento. Ricordato anche come l'inventore della “camera obscura”, il cui concetto risale ad una descrizione di Aristotele sul comportamento delle onde luminose quando vengono proiettate attraverso un piccolo foro. Roger Bacon morì nel 1292, oggi è considerato come uno dei fondatori della ricerca sulla luce: i suoi studi ed esperimenti avviarono le basi dell'ottica moderna. Due secoli dopo, LeonBattista Alberti usava la camera oscura per i suoi studi sulla prospettiva, ma fu Leonardo da Vinci a comprenderne le diverse applicazioni.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
1. LE ORIGINI DEL CINEMA D’ANIMAZIONE La storia del cartone animato è inestricabilmente legata allo studio dell'ottica ed allo sviluppo del cinema, la origini dì questa tecnica si perdono nell'antichità: da quando l'uomo iniziò ad occuparsi del comportamento della luce. Nel tentativo di comprenderne le basi, il primo aspetto da considerare è il fattore fisiologico conosciuto come “persistenza dell'immagine”: questo fenomeno è una proprietà dell'occhio di trattenere sulla retina l'immagine ricevuta, per una frazione di tempo in più di quanto sia durata l'esposizione dell'occhio al fascio di raggi luminosi provenienti dall'oggetto. Uno dei primi studiosi a contribuire alle ricerche in questo campo fu, nel XIII sec., il monaco inglese Roger Bacon, il quale analizzò l'effetto ottico delle ombre; la sua opera più interessante è contenuta nello scritto: “II potere dell’arte e della natura e l'inefficienza della magia”, in cui discute di macchine volanti, veicoli terrestri e subacquei, lenti, microscopi e telescopi. Bacon dedicò circa dieci anni della sua vita alla ricerca sull'ottica: la concentrazione dei raggi luminosi e il principio della messa a fuoco gli erano entrambi familiari, riconobbe che la luce possiede una velocità quantificabile, oltre a studiare le illusioni ottiche del movimento. Ricordato anche come l'inventore della “camera obscura”, il cui concetto risale ad una descrizione di Aristotele sul comportamento delle onde luminose quando vengono proiettate attraverso un piccolo foro. Roger Bacon morì nel 1292, oggi è considerato come uno dei fondatori della ricerca sulla luce: i suoi studi ed esperimenti avviarono le basi dell'ottica moderna. Due secoli dopo, LeonBattista Alberti usava la camera oscura per i suoi studi sulla prospettiva, ma fu Leonardo da Vinci a comprenderne le diverse applicazioni. Leonardo studiò come si formavano le immagini e il loro riflesso, l'occhio umano, i principi della visione, l'applicazione pratica della camera obscura in relazione all'occhio. Tuttavia, solo nel XIX° sec. i tempi furono maturi per la scoperta della fotografia di oggetti in movimento e per la creazione di veri fotogrammi cinematografici. Nel frattempo, erano sorti un gran numero. di spettacoli che sfruttavano l’invenzione della Lanterna Magica del Gesuita Athanasius Kircher, autore del testo “The great art of light and shadow” del 1645, che consisteva in una scatola contenente una sorgente di luce, una candela, ed uno specchio ricurvo. la luce riflessa esce da un piccolo foro, per passare attraverso un'immagine, dipinta su una lastrina di vetro, ed una lente che la ingrandisce proiettandola sulla parete di una stanza buia. Il più grande autore di lanterne magiche fu Etienne Gaspard Robert di Liège,che riscosse un notevole successo con l'inaugurazione della sua “Fantasmagorie” nel 1794 a Parigi. La taverna Magica di Kircher in “The great art of Light and Shadow, 1645

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Natalie Massone
  Tipo: Tesi di Laurea
  Anno: 1998-99
  Università: Accademia di Belle Arti di Genova
  Facoltà: Beni culturali
  Corso: Scuola di Pittura
  Relatore: Sabrina Marzagalli
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 135

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

cartoni animati
cartoon
cinema
cinema d'animazione
fumetto

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi