La geografia dei superluoghi. Il caso dell'aeroporto di Bergamo-Orio al Serio
I luoghi della mobilità, ovvero strade, stazioni ferroviarie, aeroporti e porti, sono strutture invadenti e non sempre percepite in modo positivo ma tuttavia indispensabili alla nostra vita quotidiana e allo sviluppo economico del territorio. Le infrastrutture infatti determinano reti di comunicazione, ordini economici e influenzano i nostri spostamenti.
Una recente e rinnovata attenzione progettuale ha determinato una metamorfosi delle stazioni ferroviarie e degli aeroporti: oggi questi spazi non si presentano più come contenitori anonimi adibiti unicamente alla funzione di trasporto, bensì come strutture polivalenti inclusive di servizi di carattere commerciale, direzionale e ludico attorno a cui gravitano ampi bacini d’utenza. In una società consumocentrica e in continuo movimento, gli spazi della mobilità appaiono dunque i luoghi non solo poter dove transitare, ma dove incontrarsi, passare del tempo, fare acquisti.
Lo scopo del mio elaborato è l’analisi dell’aeroporto di Bergamo-Orio al Serio, uno scalo peculiare che nel corso degli ultimi vent’anni è mutato in maniera profonda e che insieme all’adiacente centro commerciale Oriocenter forma una sorta di sistema unitario e integrato che può essere definito un “superluogo”. I superluoghi sono gli spazi del consumo, della mobilità e del tempo libero. Sono grandi attrattori territoriali per la società postmoderna e si manifestano come strutture sovradimensionate in grado di attirare ingenti flussi di persone in base ai diversi servizi che offrono. I superluoghi non sono solo nodi di frequentazione e incontro nella vita quotidiana delle persone, ma agiscono anche come motore di cambiamento a livello territoriale, economico e sociale.
Il desiderio di indagare le dinamiche sviluppate dall’aeroporto di Bergamo-Orio al Serio nasce dalla mia esperienza di assistente di volo, professione che svolgo da sedici anni e che mi porta a transitare frequentemente negli aeroporti. Il mio elaborato è quindi contemporaneamente un’occasione di approfondimento del mio attuale lavoro e del percorso di studi che mi appresto a terminare.
Nel primo capitolo prenderò in esame il sistema della geografia dei trasporti in Italia, ovvero la configurazione e i trend di sviluppo di strade, ferrovie, porti e aeroporti la cui organizzazione oggi è strettamente correlata al panorama europeo. Come verrà spiegato, la crescita e l’evoluzione delle infrastrutture aeroportuali è determinata in buona parte dall’incremento del traffico aereo dettato dalle compagnie low cost che negli ultimi vent’anni hanno “democratizzato” il viaggio e generato nuovi effetti gravitazionali sugli aeroporti secondari.
Il secondo capitolo è focalizzato sull’origine e le caratteristiche generali dei superluoghi. Tra le forme più innovative emergono gli stadi calcistici, i parchi di divertimento a tema, le stazioni ferroviarie e gli aeroporti. Le dinamiche che danno vita ai superluoghi sono generate dai caratteri peculiari del contesto: mentre le stazioni e gli stadi hanno una localizzazione centrale o semi-centrale, gli aeroporti e i parchi a tema si collocano nel territorio extraurbano. In tutti i casi si delinea l’importanza dell’accessibilità, ovvero la localizzazione nei pressi di nodi infrastrutturali (autostrade, aeroporti, stazioni).
Partendo dalla teoria concettuale dei “nonluoghi” di Marc Augé nata negli anni Novanta, spiegherò come questi grandi contenitori anonimi, standardizzati e impersonali si siano tramutati in spazi di incontro e relazione la cui forte potenza simbolica e attrattiva è dipendente dalla società dei consumi.
Nel terzo capitolo la mia ricerca è focalizzata alle dinamiche insediative, economiche e sociali del superluogo di Bergamo-Orio al Serio. Lo scalo bergamasco, grazie alla spinta del traffico low cost e all’integrazione funzionale con l’Oriocenter, è diventato un catalizzatore di flussi e pretesto di una nuova organizzazione territoriale che ruota intorno ai luoghi della mobilità e del consumo. Orio al Serio non è certo l’unico aeroporto ad aver beneficiato dei voli low cost, tuttavia rappresenta un’eccezionalità probabilmente a causa della sua ubicazione ed accessibilità: posto tra Milano e Brescia, l’aeroporto si colloca al centro di una fascia densamente antropizzata e attraversata da una delle arterie autostradali più trafficate d’Italia.
L’organizzazione del superluogo ruota intorno ai consumatori e viaggiatori: mentre l’aeroporto e l’autostrada forniscono flussi, mobilità e accessibilità, gli spazi commerciali dell’Oriocenter soddisfano le richieste di svago, consumo e socializzazione.
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Informazioni tesi
Autore: | Serena Martina Marchiori |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2019-20 |
Università: | Università degli Studi di Milano |
Facoltà: | Scienze Umanistiche |
Corso: | Scienze umane dell'ambiente, del territorio e del paesaggio |
Relatore: | Flavio Lucchesi |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 59 |
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