La comunicazione di un evento culturale tra informazione e pubblicità: il caso Giornata del Contemporaneo di Amaci
Questo elaborato di prova finale tratta dell’analisi e osservazione della comunicazione degli eventi culturali. Nella prima parte infatti ho trattato dal punto di vista teorico il processo di comunicazione. Sono partita dalla considerazione forse banale che l’evento se non è comunicato di fatto non esiste, ho indagato più da vicino come si sviluppa un piano di comunicazione e che ruolo riveste nel progetto di gestione dell’evento..
Tra gli strumenti principali della comunicazione ho rintracciato 5 elementi che concorrono alla riuscita di una buona comunicazione: la didattica educativa, le frontiere nelle nuove tecnologie, le opportunità del partner impresa, il potere amplificatore dei media e la forza della pubblicità. Mi sono però concentrata sull’analisi di 2 di questi elementi: la pubblicità e le relazioni con i mezzi di comunicazione intraprese dall’ufficio stampa.
Nella seconda parte della tesi ho analizzato da vicino i due strumenti sopracitati soprattutto nell’ambiente in cui si trovano più a stretto contatto, nell’ambito della stampa e nel settore del giornalismo che riguarda gli eventi culturali. Pubblicità e informazione si trovano spesso connesse, da questa connessione ed in particolare dalla mancanza di responsabilità del giornalismo culturale derivano e nascono dei conflitti.
Le cause di questi conflitti sono principalmente economiche, in altri casi possono influire interessi personali che guidano la pubblicazione di notizie in luogo di altre, spinte da favoritismi interni al settore culturale e al giornalismo. Non essendoci personalità professionali ben delimitate nel giornalismo culturale spesso si trovano a coincidere nella stessa persona diversi ruoli ed interessi. Semplificando il concetto: da un lato gli investimenti pubblicitari su un quotidiano possono creare la così detta pubblicità redazionale, e dall’altro i vari collaboratori/ giornalisti di quotidiani che svolgono professioni nella filiera di produzione ed organizzazione di eventi culturali potrebbero guidare l’attenzione verso propri lavori o eventi sbaragliando l’eventuale concorrenza che non ha la possibilità di ottenere spazio mediatico a titolo gratuito. Non possiamo sapere con certezza se la responsabilità di questi conflitti tra interessi personali, pubblicità e giornalismo sia da attribuire ai giornalisti o alla redazione del quotidiano; è comunque innegabile l’esistenza di tale controversia. I casi di conflitti d’interesse che ho voluto illustrare sono esemplificativi delle relazioni che intercorrono in particolare tra collaboratori/giornalisti e professionalità creative ed organizzative del mondo culturale, in particolare alcuni casi sono stati riscontrati nel Domenica del sole 24 ore e su Libero.
Nella terza e ultima parte dell’elaborato ho analizzato un evento culturale specifico : la Giornata del Contemporaneo di Amaci, iniziativa nazionale che prevede l’apertura di diversi luoghi in Italia a titolo gratuito. L’ufficio stampa di Amaci mi ha fornito la rassegna stampa dell’evento, composta da circa 200 articoli di diversi quotidiani nazionali. Analizzandola ho cercato di calcolare il valore economico dei ritagli di stampa presenti nella rassegna. L’obiettivo del lavoro è dimostrare quanto sia importante il ruolo di quotidiani e dei periodici nella comunicazione dell’evento culturale. Quantificare il valore economico degli articoli mi ha aiutato a comprendere il valore che possono avere all’interno di una campagna di comunicazione e quanto la loro potenza a livello economico possa anche essere manipolata in diverse forme.
La metodologia da me utilizzata per l’analisi è basata sulla raccolta di uno schema dati secondo delle variabili. Su questi dati sono stati poi effettuati i calcoli, confrontando le grandezza e dimensioni approssimate degli articoli con i prezzi dei listini delle rispettive concessionarie. Queste stime fatte in base ai listini pubblicitari sono utili per capire quale spesa avrebbe dovuto sostenere se, anziché affidarsi alla stampa, Amaci avesse deciso di organizzare una campagna pubblicitaria su quotidiani. L’entità del fenomeno osservato è ampia e riassumibile in una semplice constatazione: spesso conviene molto di più affidarsi alla stampa poiché non prevede spese per la pubblicazione di articoli, al contrario invece organizzare e soprattutto finanziare una vera campagna pubblicitaria risulta dispendioso e non assicura in questo caso il successo. Il problema risiede proprio in questa situazione, ovvero chi ottiene la pubblicazione di un articolo guadagna di fatto della pubblicità di maggior qualità e ‘gratuita’.
È allora possibile considerare il giornalismo culturale come sede di un’informazione libera da influenze e meritocratica oppure è diventato luogo di un giro d’affari governato solo dal beneficio economico, dalla promozione gratuita tramite favoritismi e scambi d’interesse tra il giornalismo e la pubblicità? Sarebbe a mio avviso opportuno regolamentare la situazione e porre dei limiti.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Michela Pesenti |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2007-08 |
Università: | Università degli Studi di Bergamo |
Facoltà: | Scienze Umanistiche |
Corso: | Lettere |
Relatore: | Cristian Valsecchi |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 87 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
Come comunicano gli atenei italiani. Ufficio stampa e rapporti con i media dell'Università di Pavia
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi