Skip to content

Un approccio statistico all'universo dei calciatori del campionato di calcio di Serie A

Il calcio italiano, da qualche tempo a questa parte, sta attraversando un periodo di scarso rendimento e sembra aver perso terreno nei confronti di molti altri paesi europei.
Per la nostra nazione l’ultimo successo a livello internazionale risale comunque al 2009-2010, quando l’Inter ha conquistato prima la UEFA Champions League e successivamente il Mondiale per Club FIFA. Guardando la squadra ambrosiana scendere in campo, si poteva notare però che di ‘italiano’ c’era ben poco… Nessun giocatore tra gli undici titolari. E nemmeno l’allenatore.
Questo momento difficile si riscontra sia sulla nostra Nazionale, con la pessima figura fatta nell’ultimo campionato del mondo disputato nel 2010 (nonostante fossimo i detentori del titolo vinto in Germania nel 2006!), sia sul panorama europeo a livello di Club: il coefficiente UEFA (graduatoria delle migliori squadre e federazioni europee) vede infatti l’Italia in discesa, declassata a vantaggio della federazione tedesca. Tutto ciò dopo ben 26 anni consecutivi sempre ai vertici della classifica fra le tre migliori, insieme a Inghilterra e Spagna.
Questo declassamento porta a svantaggi sia in termini di prestigio sia dal punto di vista economico: infatti non saranno più quattro le squadre italiane a rappresentarci nella massima competizione europea per club ma solo le prime tre classificate, per la prima volta da quando è in vigore il sistema attuale, senza dimenticare i premi economici a vantaggio delle squadre partecipanti.
Al di là delle considerazioni fatte fino ad ora, in Italia pare proprio esserci un deficit di progetti idonei e di idee chiare, in grado di portare un’ondata di rinnovo in questo mondo.
Nella relazione dell’Osservatorio sui Calciatori Professionisti (OFP) del Gennaio 2011, riportata da molti quotidiani sportivi, si è evidenziato il momento nero italiano. La Serie A è risultata uno dei campionati più esterofili d’Europa e allo stesso tempo uno di quelli con l’età media più alta, impiegando con poca continuità i giovani calciatori, due degli aspetti principali denunciati dall’Osservatorio.
A dimostrazione di questi due dati allarmanti, nel luglio 2010, a seguito della pessima figura fatta ai mondiali disputati in Sud Africa, la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) per cercare di risollevare le sorti del nostro sport nazionale, ha cercato soluzioni alquanto discutibili; una su tutte, quella di ridurre il numero di extracomunitari tesserabili da due ad uno solo per squadra. Tuttavia, questa regola è risultata vana poiché nel luglio successivo è stata di nuovo ristabilita quella precedente.
L’obiettivo di questo elaborato, dunque, è inizialmente quello di analizzare empiricamente la situazione nel campionato di Serie A, descrivendo la continua crescita degli stranieri nelle rose dei club italiani e la situazione difficile che le nostre giovani leve attraversano; successivamente è quello di provare a mettere in relazione i due aspetti considerati nel corso dello studio con i risultati stagionali, ovvero con il punteggio in classifica.
Il primo capitolo dell’elaborato si occuperà, tramite un campionamento, di fornire informazioni riguardanti l’universo dei calciatori del campionato di Serie A. Attraverso indici demografici si analizzerà la struttura e la composizione di essa nelle ultime sette stagioni, da quella del 2004-2005 a quella del 2010-2011. Durante l’analisi demografica si cercherà di ‘misurare’ i due aspetti a cui si è interessati: la presenza straniera e il livello d’età del campionato.
Dopo aver effettuato un confronto nel tempo verrà presentata la situazione a livello europeo del 2010-2011, in cui l’OFP analizza e compara i cinque principali campionati europei (Big Five).
Verranno inoltre descritte le situazioni della stagione attuale (2011-12) e della Nazionale maggiore.
Nel secondo capitolo verranno poi trattati gli aspetti considerati nella prima parte dell’elaborato in relazione ai punti in classifica, tramite la costruzione di un modello di regressione lineare con il quale si vuole capire se il continuo aumento di giocatori stranieri e l’età abbiano un effetto positivo sull’andamento dei club.
Infine, nell’ultimo paragrafo, la conclusione ha lo scopo di riassumere discorsivamente i principali risultati ottenuti.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
3 INTRODUZIONE Il calcio italiano, da qualche tempo a questa parte, sta attraversando un periodo di scarso rendimento e sembra aver perso terreno nei confronti di molti altri paesi europei. Per la nostra nazione l’ultimo successo a livello internazionale risale comunque al 2009- 2010, quando l’Inter ha conquistato prima la UEFA Champions League e successivamente il Mondiale per Club FIFA. Guardando la squadra ambrosiana scendere in campo, si poteva notare però che di ‘italiano’ c’era ben poco… Nessun giocatore tra gli undici titolari. E nemmeno l’allenatore. Questo momento difficile si riscontra sia sulla nostra Nazionale, con la pessima figura fatta nell’ultimo campionato del mondo disputato nel 2010 (nonostante fossimo i detentori del titolo vinto in Germania nel 2006!), sia sul panorama europeo a livello di Club: il coefficiente UEFA (graduatoria delle migliori squadre e federazioni europee) vede infatti l’Italia in discesa, declassata a vantaggio della federazione tedesca. Tutto ciò dopo ben 26 anni consecutivi sempre ai vertici della classifica fra le tre migliori, insieme a Inghilterra e Spagna. Questo declassamento porta a svantaggi sia in termini di prestigio sia dal punto di vista economico: infatti non saranno più quattro le squadre italiane a rappresentarci nella massima competizione europea per club ma solo le prime tre classificate, per la prima volta da quando è in vigore il sistema attuale, senza dimenticare i premi economici a vantaggio delle squadre partecipanti. Al di là delle considerazioni fatte fino ad ora, in Italia pare proprio esserci un deficit di progetti idonei e di idee chiare, in grado di portare un’ondata di rinnovo in questo mondo. Nella relazione dell’Osservatorio sui Calciatori Professionisti (OFP) del Gennaio 2011, riportata da molti quotidiani sportivi, si è evidenziato il momento nero italiano. La Serie A è risultata uno dei campionati più esterofili d’Europa e allo stesso tempo uno di quelli con l’età media più alta, impiegando con poca continuità i giovani calciatori, due degli aspetti principali denunciati dall’Osservatorio. A dimostrazione di questi due dati allarmanti, nel luglio 2010, a seguito della pessima figura fatta ai mondiali disputati in Sud Africa, la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) per cercare di risollevare le sorti del nostro sport nazionale, ha cercato soluzioni

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi