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Applicazione di Controllo Statistico di Processo Off-Line

Nel seguente trattato sono presentati gli aspetti teorici riguardanti il controllo statistico di qualità e le sue evoluzioni nel tempo. Sono poi approfondite le metodologie di controllo di processo off-line, la definizione di qualità per Taguchi, i concetti di valore obiettivo e funzioni di perdita, utili ad illustrare una applicazione su un caso reale, per poter meglio comprendere i procedimenti esposti.
Il caso preso in esame considera lo studio della produzione di una particolare componente, Molla Primaria, della frizione antisaltellamento (STM) di moto sportive.
Gli obiettivi dell'analisi sono dunque:
- Studio della regolazione ottimale dei fattori che influenzano il diametro della molla primaria prodotta.
- Influenza della presenza di costi unitari aggiuntivi per livello di regolazione scelto per il fattore sulla scelta della regolazione ottimale di perdita minima.

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CAPITOLO 1 IL CONTROLLO STATISTICO DI QUALITA' 1. 1 Definizione di Qualità e sua evoluzione nel tempo Nei secoli antecedenti la rivoluzione industriale la qualità del manufatto era legata principalmente all'abilità dell'artigiano che lo produceva ed era pertanto riservata a pochi e facoltosi clienti e committenti. La qualità dei prodotti era un attributo, il più delle volte immateriale, lasciato alla valutazione dei singoli e apprezzabile solo da parte di un pubblico scelto, a differenza della produzione di massa, sempre artigianale, che aveva caratteristiche di ripetitività ed era rivolta al soddisfacimento di esigenze di base. È solo in epoca moderna, con l‟affermarsi della produzione industriale su larga scala, che ci si pone il problema della quantificazione e del controllo della qualità, specialmente dove condizioni di libera concorrenza consentono ai consumatori le più ampie possibilità di confronto e di scelta tra prodotti volti a soddisfare gli stessi bisogni. Il controllo della qualità vede la luce negli anni ‟20, presso i laboratori della Bell Telephone, dove Walter A. Shewhart introduce le carte di controllo per determinare se e quando un determinato processo produttivo è andato fuori controllo, nel senso che non lavora più in condizioni ritenute soddisfacenti, ma opera in presenza di elevati livelli di difettosità. Contemporaneamente Harold F. Dodge e Harry G. Romig introducono i concetti di controllo in accettazione, vale a dire, un insieme di metodi campionari per accettare o protestare lotti di prodotto finito in funzione della frazione di unità difettose in esse contenute. Le metodologie introdotte sono state, e sono tuttora, largamente impiegate nella pratica industriale. Esse sottintendono una quantificazione del concetto di qualità, concepita come aderenza a delle specifiche di progetto, il cui mancato rispetto introduce la nozione di difettosità. Una data unità di prodotto è, dunque, difettosa se non è conforme a delle specifiche assegnate. Il concetto di difettosità si è nel tempo affinato, perdendo i connotati di non funzionamento o malfunzionamento, con l‟affermarsi di produzioni sempre più sofisticate e precise, ed è stato sostituito dal concetto di non conformità. Ciò vuol dire che un'unità può risultare funzionante anche se non si conforma del tutto a delle specifiche molto severe imposte in fase di progettazione, e tuttavia non funziona abbastanza bene rispetto alle esigenze di mercato che, in un dato momento storico, e date le possibilità tecniche disponibili, richiede un prodotto con determinate caratteristiche qualitative adatte per affrontare la concorrenza. Naturalmente, nella pratica i concetti di difettosità e non 1

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Informazioni tesi

  Autore: Clara del Gaudio
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2010-11
  Università: Università degli Studi di Roma La Sapienza
  Facoltà: Scienze Statistiche
  Corso: Scienze statistiche
  Relatore: Stefano Fachin
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 44

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Parole chiave

piani fattoriali
controllo processo
controllo statistico qualità
funzione di perdita
fattoriali multipli

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