Vita quotidiana e uso dei beni nella Sardegna tradizionale
La Sardegna è da sempre una terra molto particolare, che ha continuamente rifiutato tutto ciò che non faceva parte della sua cultura. Questo ha fatto sì che nei secoli, sia riuscita a conservare i suoi usi e costumi, come nessun’altra regione d’Europa. Infatti, i primi cambiamenti sostanziali, riguardanti società ed economia, si sono presentati solo nel secondo dopoguerra, quando lo Stato italiano ha cambiato la sua politica nei confronti dell’Isola, passando da un quasi totale abbandono, all’impegno per tentare di rilanciare l’economia sarda e far sì che si avvicinasse ai livelli del resto d’Italia.
Fino a quel momento, la Sardegna era una società tipicamente rurale, nella quale il bene più prezioso era rappresentato dalla terra e l’economia si basava quasi esclusivamente sull’agricoltura e pastorizia nomade, nelle zone pianeggianti la prima e nelle zone montuose dell’interno la seconda.
Questa tesi, si propone di analizzare proprio questa Sardegna, cercando di capire come sia riuscita a mantenere intatte le sue tradizioni per così tanto tempo, nonostante abbia sempre subito le influenze di popoli diversi, a partire dai Bizantini, passando per Romani e Spagnoli, fino alla corona Sabauda.
Ma soprattutto, quale fosse il legame esistente tra il modo di vivere e quello di lavorare e produrre, ossia tra cultura ed economia.
Per fare un lavoro di questo genere, è stato indispensabile ricercare tutti quegli autori, sardi e non, che hanno studiato queste problematiche, in generale, per quanto riguarda il rapporto cultura – economia, ossia gli antropologi che hanno ricercato gli intrecci tra relazioni sociali e questione economica, come M. Sahlins e K. Polanyi. Inoltre, tutti quegli studiosi, grandi conoscitori della società sarda, che di volta in volta hanno descritto la situazione della Sardegna, rintracciandone le particolarità rispetto ad altre regioni,
soprattutto quelle situate nel bacino del Mediterraneo, oppure accomunandola ad esse. Ho tentato di ripercorrere questo dibattito tra studiosi, che con i loro lavori hanno analizzato i problemi che affliggevano e affliggono, la Sardegna, cercando poi le cause che li hanno originati e le possibili soluzioni, che si trattasse di problemi economici, sociali o, molto spesso, le due cose insieme.
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Informazioni tesi
Autore: | Gian Mario Testone |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2008-09 |
Università: | Università degli Studi di Parma |
Facoltà: | Scienze Politiche |
Corso: | Scienze politiche e delle relazioni internazionali |
Relatore: | Marco Bianchini |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 75 |
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