Teorie classiche sulla formazione delle Elites politiche: Mosca, Pareto, Michels, Weber, Gramsci
Le élites e la classe politica:
Nel ventesimo secolo si sono sviluppate molte teorie sociologiche sull’argomento delle élites politiche (gruppi di pressione, stratificazione, mobilità sociale) a causa di notevoli cambiamenti dei partiti di massa, e il passaggio del potere dai politici ai tecnici.
Cosa s’intende per élites politiche?
E che ruolo hanno nei governi democratici pluralisti?
Le risposte si basano sull’opinione che in ogni tipo di società, è sempre presente una minoranza di governanti, che detiene il potere, e una maggioranza che, per varie ragioni, viene governata, tanto da rendere sempre meno netta la linea di demarcazione tra democrazia (governo di tutti) e oligarchia (governo di pochi) .
La teoria che un gruppo, ristretto e selezionato, detenga il potere di guidare la maggioranza degli uomini che compongono una società, ha origini molto antiche.
Le prime formulazioni si possono ritrovare nella teologia cristiana, più specificatamente nella Bibbia, nella cultura Ellenica, in Platone e Aristotele, per poi giungere a Machiavelli.
In queste trattazioni, l’esistenza di un ceto superiore è spiegata sulla base della natura umana, che crea uomini atti al comando e altri all’obbedienza.
In seguito assisteremo al formarsi di spiegazioni più segnatamente sociologiche e politiche.
I massimi esponenti della dottrina delle élites politiche sono: Vilfredo Pareto, Gaetano Mosca e Robert Michels che, a cavallo dei sec.XIX e XX, svilupparono interessanti teorie, nell’ambito della sociologia e della scienza politica, in senso minoritario.
Questi tre sociologi, considerati i “teorici delle élites”, sostengono una corrente di pensiero che si basa su due argomentazioni fondamentali:
La prima è costituita dall’intenzione di smascherare l’ipocrisia delle teorie progressiste; la seconda, ha come intento quello di dimostrare che, a capo di qualunque tipo di società, c’è una piccola minoranza che, con l’uso della forza e con lo strumento del consenso, domina la maggioranza.
Questi realisti politici, pur essendo conservatori, nell’attacco alla democrazia, utilizzano concetti non dissimili da quelli usati dai critici socialisti, e d’altro canto, si distinguono dai conservatori tradizionali, per il rifiuto della società borghese e del sistema capitalistico.
Punti in comune, invece, tra elitisti e conservatori romantici, sono il rifiuto dell’ugualitarismo e dell’illusione che l’azione politica possa trasformare la società.
Tutto questo dibattito, si è svolto in un periodo segnato da importanti avvenimenti sociali, come l’entrata delle masse nella società politica, il sorgere di funzioni politiche più tecniche e specialistiche, l’importanza assunta dalla funzione persuasiva e demagogica di politici scesi in campo, grazie all’estensione dei diritti di partecipazione alla politica su scala di massa.
La particolarità delle dottrine elitistiche risiede nel fatto che smascherano tanto l’ideologia borghese, quanto quella proletaria, dimostrando, così facendo, di effettuare studi realisti che avevano come fine quello di mostrare la realtà politica senza, tuttavia, lasciarsi influenzare dalle loro personali preferenze.
La teoria delle élites,quindi, non si presenta espressione degli interessi della classe dominante, ma piuttosto di gruppi d’intellettuali che agiscono come “esperti indesiderati”.
Questa è la ragione per cui queste teorie si diffondono qualche decennio dopo le prime formulazioni.
Queste teorie hanno ancora un importante ruolo per capire la politica,il funzionamento dei partiti e la democrazia.
Un ampio contributo su dette analisi è fornito da scienziati della politica, come Max Weber e Antonio Gramsci, che hanno analizzato approfonditamente i rapporti di dominio, i partiti politici, e la formazione della classe politica all’interno dei sistema sociale.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Antonella Cornaro |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 2002-03 |
Università: | Università degli Studi di Bari |
Facoltà: | Scienze Politiche |
Corso: | Scienze Politiche |
Relatore: | Franca Papa |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 136 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
Ragione e Destino. Marcuse interprete di Weber negli anni sessanta
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi