Percorsi di integrazione della famiglia musulmana in Italia
Pochi sono i fenomeni sociali che, al pari dell’immigrazione straniera, portano con sé cambiamenti sostanziali, che coinvolgono l’intero assetto economico, culturale e sociale di un paese. L’Italia, ex paese di emigrazione ora divenuto importante meta di flussi migratori provenienti dai Paesi in via di sviluppo, rappresenta lo specchio di tali trasformazioni.
Questo elaborato si focalizzerà principalmente sulle caratteristiche fondamentali del fenomeno migratorio dai paesi a maggioranza musulmana, che va a costituire un terzo dei flussi migratori totali verso il nostro Paese. La religione musulmana, di conseguenza, va ad occupare in Italia il secondo posto per numero di fedeli. Davanti ad un fenomeno di queste proporzioni appare necessaria, in particolar modo per gli assistenti sociali, l’acquisizione di conoscenze approfondite relative alla cultura e al pensiero islamici, allo scopo di andare oltre quei pregiudizi che condizionano la percezione pubblica dell’Islam e che possono dar luogo ad atti discriminatori nei confronti della popolazione immigrata.
Con questo lavoro ho cercato di illustrare le peculiarità della famiglia musulmana, le sue esigenze, e l’inevitabile trasformazione che essa subisce durante il passaggio dal paese di origine a quello di accoglienza. Ancora, ho voluto soffermarmi sulle principali tipologie di intervento dell’assistente sociale nei confronti dell’individuo, famiglia e comunità musulmani, i bisogni e le risorse ad essi collegati, le possibilità e gli ostacoli per una buona riuscita del processo di integrazione all’interno dello Stato italiano.
Il rischio più grande si rivela essere, da parte della nostra società, la paura e il sospetto nei confronti della popolazione musulmana e la creazione di stereotipi e pregiudizi che veicolano un’immagine errata e distorta della stessa. Tale pericolo può essere contrastato solo attraverso la ricerca non delle differenze ma dei punti condivisi tra le diverse culture, senza voler a tutti i costi trovare più conflitti valoriali di quanti ne esistano realmente.
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Informazioni tesi
Autore: | Ilaria Mascia |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2009-10 |
Università: | Università degli Studi di Cagliari |
Facoltà: | Scienze Politiche |
Corso: | Scienze del servizio sociale |
Relatore: | Patrizia Manduchi |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 28 |
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