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La tutela dell'ambiente nella giurisprudenza della Corte Costituzionale

La presente tesi ha ad oggetto la recente riforma costituzionale dell’11 febbraio 2022 riguardante gli articoli 9 e 41 Cost. introducendo una più efficace tutela dell’ambiente a livello costituzionale.
La riforma costituzionale ha visto interessati gli articoli 9 e 41, grazie alla Legge di revisione costituzionale n. 1 dell’11 febbraio 2022, colmando una lacuna normativa presente nella nostra Costituzione sin dalla sua emanazione, ossia la mancanza di una disciplina sulla tutela dell’ambiente.
Nel testo originario della nostra Carta costituzionale, infatti, l’unico riferimento testuale alla tutela dell’ambiente e dell’ecosistema era stato introdotto con la Legge costituzionale n. 3 del 18 ottobre 2001, riguardante la distribuzione delle competenze legislative nel catalogo delle materie riservate alla legislazione esclusiva dello Stato dall’art. 117, comma 2, lett. s).
La modifica dell’art. 9 nel 2022 ha visto l’introduzione di un terzo comma ai due originari, con la seguente formulazione:
«Tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni. La legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali».
Fondamentale è il riferimento alle future generazioni a cui la tutela dell’ambiente deve essere finalizzata e un concetto più ampio dell’ambiente comprensivo non solo degli ecosistemi e della biodiversità, ma anche della fauna.
La tesi si compone di tre capitoli.
Nel primo capitolo viene esaminata l’evoluzione che il concetto di ambiente ha avuto nel tempo, dall’entrata in vigore della Costituzione, alla riforma del Titolo V Cost., giungendo infine alla riforma oggetto dell’elaborato, che ha collocato l’ambiente tra i principi fondamentali della carta costituzionale.
Nel secondo capitolo è stata esaminata la visione dell’ambiente nella giurisprudenza della Corte Costituzionale analizzando alcune importanti pronunce anteriforma 2022.
Oggetto d’esame è stata la sentenza n. 407 del 26 luglio 2002 in cui l’ambiente appare come valore, la sentenza n. 62 del 29 gennaio 2005 dove viene considerato l’ambiente anche in relazione alla salute umana quale interesse nazionale.
Infine, nel terzo capitolo vengono esaminati i recenti contributi della giurisprudenza costituzionale alla luce della riforma del 2022, prendendo in esame dapprima la sentenza n. 11 del 2 febbraio 2023, riguardante la tutela degli interessi delle generazioni future, poi la tutela degli animali prevista sempre dal novellato articolo 9 Cost., ed infine alcune recenti sentenze del 2022 e del 2023 in riferimento al nuovo valore che oggi ha assunto l’ambiente quale principio fondamentale del nostro ordinamento.

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5 CAPITOLO 1 LA TUTELA DELL’AMBIENTE NELLA COSTITUZIONE ITALIANA 1.1 La tutela dell’ambiente: principi costituzionali La nostra Costituzione, entrata in vigore il 1° gennaio 1948, non prevedeva norme dedicate in modo diretto al tema dell’ambiente e alla sua tutela, non essendo ancora vivo uno specifico interesse verso le problematiche ambientali, emerso molto più tardi, solo negli anni ’70. Dovremo attendere la riforma del Titolo V della nostra Carta costituzionale, avvenuta con la Legge n.3 del 18 ottobre 2001, per trovare nel nostro ordinamento termini come “ambiente” ed “ecosistema”, grazie alla modifica attuata all’articolo 117, comma 2, lett. s) che conferisce allo Stato la competenza esclusiva nella tutela dell’ambiente. Per comprendere come il legislatore sia giunto ad una tale importante novità normativa bisogna, tuttavia, premettere che la nostra Costituzione, così come era stata dettata dai nostri Padri costituenti, già prestava attenzione ai diritti della persona, alla solidarietà e già considerava l’ambiente come un valore costituzionale. In primis, l’articolo 2 della Costituzione introduce il principio personalista che considera prioritari i diritti fondamentali della persona, che sviluppa la sua personalità nelle formazioni sociali cui appartiene. La persona è dunque un valore fondamentale per il nostro ordinamento giuridico e i poteri dello Stato devono garantirne la completa tutela. Accanto al principio personalista, i nostri Padri costituenti hanno introdotto il principio di solidarietà che serve proprio allo sviluppo della personalità e garantisce una piena responsabilità dinanzi ai problemi che coinvolgono tutta la collettività, come ad esempio la tutela dell’ambiente. Questi due fondamentali principi li troviamo espressi negli articoli 2 e 3 della Costituzione e proprio da essi è partita la giurisprudenza della Corte Costituzionale che ha riconosciuto il valore fondamentale dell’ambiente, un “valore costituzionalmente garantito e protetto”.

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