L'Agenda digitale tra Europa e territorio: il caso di Bologna
Anni e anni di progressi economici e sociali sono stati resi vani dalla crisi mondiale del 2008 che ha messo in evidenza le carenze strutturali dell'economia europea. Per risollevare le sorti della Comunità, la Commissione europea, nel marzo 2010, ha dato il via ad una strategia decennale, denominata "Europa 2020", volta a migliorare la collaborazione tra Unione e Stati Membri e incentivare lo sviluppo di un quadro economico basato su tre ambiti di intervento prioritari: crescita inclusiva, crescita sostenibile e crescita intelligente.
In questo lavoro di tesi farò riferimento a uno di questi ambiti, ovvero quello relativo alla crescita intelligente e al progetto "Agenda digitale europea" da esso scaturito. Il piano in questione individua sette aree d'azione volte ad affrontare diverse problematiche che spaziano dalla frammentazione dei mercati digitali, all'impegno insufficiente nella ricerca e nell'innovazione, alle opportunità mancate in risposta alle esigenze della società. Le linee di intervento messe in atto prevedono però azioni a più livelli; pertanto, partendo da questo presupposto, l'obiettivo dell'elaborato è quello di capire in che modo i vari livelli territoriali, Nazionale, Regionale e Locale, sono stati in grado di inglobare nei propri piani tale strategia e quali progetti sono stati messi concretamente in atto.
Il primo capitolo sarà quindi incentrato sulla strategia Europa 2020, sul progetto "Agenda Digitale europea" e le relative azioni volte a superare i limiti alla concreta attuazione del piano. Il secondo capitolo si concentrerà sulla strategia italiana; verrà effettuata una comparazione a livello europeo per mettere in evidenza le lacune o i punti di forza delle politiche portate avanti nel nostro Paese e verranno analizzati i campi trattati dall'Agenda digitale italiana tra cui: sanità digitale, amministrazione digitale, istruzione digitale, identità digitale, digital divide, giustizia digitale e ricerca, innovazione e comunità intelligenti. Il terzo capitolo, infine, riguarderà il progetto per la realizzazione della cosiddetta società dell'informazione nella Regione Emilia-Romagna e il caso concreto di Bologna, in vetta alla classifica delle Smart city italiane secondo i ranking elaborati da diverse agenzie di ricerca
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Informazioni tesi
Autore: | Simona Cerra |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2012-13 |
Università: | Università degli Studi di Bologna |
Facoltà: | Scienze Politiche |
Corso: | Scienze politiche e delle organizzazioni |
Relatore: | Stefania Profeti |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 65 |
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