EUROMED: un cantiere ancora aperto
La caduta del muro di Berlino nel novembre del 1989 e la successiva fine del conflitto Est-Ovest aprirono la strada a nuove relazioni Nord-Sud.
All’alba della ridefinizione dei suoi rapporti con i paesi dell’Europa dell’Est, l’Unione Europea riconsiderò anche le relazioni con i suoi vicini della sponda sud del Mediterraneo.
Come conseguenza di ciò, il Consiglio Europeo di Corfù del 1994 diede mandato alla Commissione Europea di preparare una proposta per una nuova politica mediterranea che portò alla Dichiarazione di Barcellona.
La Conferenza Euro-Mediterranea dei Ministri degli Affari Esteri tenutasi a Barcellona il 27 e il 28 novembre 1995 segnò il punto di partenza del cosiddetto Programma di Barcellona o Euromed.
Oggigiorno i paesi membri di questa partnership sono 35: tutti e 25 i paesi membri della UE e 10 paesi terzi mediterranei (Algeria, Egitto, Israele, Giordania, Libano, Marocco, Siria, Tunisia, Turchia e Autorità palestinese).
Il programma prevede principalmente azioni suddivise in tre settori o capitoli:
il capitolo di politica e sicurezza comune, che ha come obiettivo quello di rendere il bacino del Mediterraneo un’area di pace e di stabilità;
il capitolo economico e finanziario, che prevede il raggiungimento di un zona di benessere condiviso fino alla creazione di un’area di libero scambio entro il 2010;
e infine il capitolo sociale, culturale ed umano, che si propone lo scopo di favorire la comprensione tra le diverse culture e incentivare gli scambi tra le società civili.
I risultati raggiunti variano sia da capitolo a capitolo, che all’interno degli stessi capitoli.
Buoni risultati vengono generalmente riconosciuti, ad esempio, nei campi degli scambi commerciali e dell’immigrazione.
Al contrario i temi del finanziamento e della gestione di esso sono fonte di critiche reciproche tra i vari membri del partenariato.
Un ampio dibattito su temi particolarmente importanti è scaturito dalla recente Conferenza di Barcellona del Novembre 2005, con la quale, oltre a festeggiare il decimo anniversario della Dichiarazione, si voleva dare nuova linfa al Programma stesso.
In questa tesi si è cercato di raccogliere e di valutare i diversi punti di vista riguardanti alcuni dei temi più rilevanti di tale dibattito.
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Informazioni tesi
Autore: | Eugenio Lilli |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2005-06 |
Università: | Università degli Studi di Bologna |
Facoltà: | Scienze Politiche |
Corso: | Scienze politiche e delle relazioni internazionali |
Relatore: | Giuliana Lasci |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 52 |
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