Due generazioni di afroamericani a confronto: Jesse Jackson e Barack Obama

INTRODUZIONE Gli Stati Uniti sono entrati in una fase di trasformazione, dopo l’abolizione della schiavitù e l’inizio della guerra civile, l’elezione del primo afroamericano alla Casa Bianca apre un nuovo capitolo della promessa americana. La vittoria di Obama è il risultato di decenni di lotte per i diritti civili dei neri. Prima di lui altri afroamericani avevano tentato di scalare la vetta per raggiungere la presidenza e far valere i loro diritti tra cui Jesse Jackson. Ma nonostante il Reverendo abbia raccolto un numero notevole di voti bianchi a livello nazionale, la sua corsa si è fermata alle primarie del partito democratico. Cosa è cambiato da allora? Quali trasformazioni sono avvenute nell’arco di questi vent’anni? Questo lavoro ha il fine di analizzare non solo la vita ed programmi elettorali dei due candidati afroamericani per il partito democratico - Jesse Jackson e Barack Obama-, ma anche gli scontri che hanno avuto con gli altri candidati dello stesso partito; o come nel caso di Obama che si è aggiudicato la nomination, lo scontro con McCain, candidato per il partito repubblicano. Ed infine soffermarsi su alcuni aspetti che stanno cambiando il volto dell’America di oggi. Nel primo capitolo tratterò la vita di Jesse Jackson, la sua candidatura per il partito democratico prima nel 1984 (sulla quale mi soffermerò brevemente) e poi nel 1988 che cercherò di approfondire. Inoltre esaminerò il rapporto intrattenuto con il partito, la creazione della Coalizione Arcobaleno e gli obiettivi che si prefiggeva di realizzare attraverso questa organizzazione. In seguito ripercorrerò le tappe principali della questione razziale per poi arrivare a spiegare l’effetto Bradley che ha causato la sconfitta dell’afroamericano. Nell’ultimo 2