Il valore del crowdsourcing per l'impresa: analisi del caso Lego

Il presente lavoro di tesi si propone di analizzare i processi di condivisione della conoscenza e di co-creazione che si sviluppano all'interno di un ambiente partecipativo come quello dei social.
In particolare, il focus sarà rivolto alle possibilità che possono incontrare le aziende promuovendo attività di questo genere all’interno della propria community di riferimento.
Le comunità di marca on-line, infatti, rappresentano il luogo ottimale per lo sviluppo di fenomeni di creatività collettiva che sono in grado di aiutare le aziende, alla costante ricerca di innovazioni, a ideare soluzioni nuove e differenti rispetto a quelle che potrebbero progettare facendo esclusivo riferimento al loro ambiente interno.
Dopo una breve introduzione sul valore apportato dal web 2.0 nel dar voce agli utenti/clienti in rete ad oggi definiti producers e sulla fondamentale importanza della presenza della marca sui social al fine di interagire con i clienti e formare una community solida; il lavoro si focalizzerà sui processi di condivisione e co-creazione che si sviluppano online e dei quali la marca può avvalersi per promuovere attività di crowdsourcing.
Le imprese sono spinte dalla continua e necessaria introduzione di nuovi prodotti e servizi sul mercato e i clienti desiderano essere sempre più coinvolti offrendo il loro punto di vista.
Per evidenziare l’utilità di questo approccio la tesi analizzerà alcune iniziative vincenti come quella dell’azienda LEGO che grazie all’impiego di una piattaforma di crowdsourcing “LEGO IDEAS” è riuscita a salvare il marchio da una difficile situazione finanziaria.
Questo per rimarcare come il risultato co-creato non solo coinvolge i clienti aumentando engagement e fidelizzazione ma anche apportando risparmio nelle casse dell’impresa.