Skip to content

Restrizioni dietetiche e attività sportiva

In campo alimentare, così come in campo sportivo, è ormai noto quanto un apporto corretto e bilanciato di nutrienti sia in buona percentuale responsabile dei livelli di prestazione dell'atleta, dipendendo da esso tanto la salute fisica quanto le performance nelle prestazioni. Il binomio "restrizioni dietetiche" e "attività sportiva" potrebbe evocare una condizione di esclusione o di limitazione di alcuni alimenti dal regime dietetico dell'atleta, a tutto vantaggio del consumo di cibi idonei a garantire e preservare integrità e benessere dell'organismo. In questo senso, la restrizione dietetica è la condizione da raggiungere. Eppure, in casi tutt'altro che isolati, la restrizione dietetica è la condizione di partenza, lo stato – scelto o imposto – su cui l'atleta deve costruire il proprio profilo dietetico.
Il presente lavoro considera tre condizioni di partenza che prevedono restrizioni dietetiche. Il primo capitolo esamina le scelte vegetariane e vegane che escludono il consumo di carne e, se si parla di vegana, anche qualsiasi tipo di derivato animale. Naturalmente, proteine in primis e tutto ciò che può essere introdotto nell'organismo con la carne e i suoi derivati deve essere introdotto con altri alimenti sostitutivi. Il concetto di restrizione si applica, infatti, agli alimenti ma non ai nutrienti. Il capitolo prende avvio dalla piramide vegetariana, costruita secondo l'ormai diffusissimo format della piramide alimentare, per poi procedere con un esame degli alimenti in grado di fornire gli stessi nutrienti della carne e dei derivati animali. Non è escluso il ricorso ad integratori. Il principio cardine è, comunque, quello del bilanciamento.
Il secondo capitolo è dedicato alle restrizioni dietetiche originate da credi religiosi. In questo caso, le restrizioni riguardano anche cibi da escludere o da ingerire in misura alquanto ridotta e non necessitano di consistenti apporti ad integrazione. Le fedi religiose considerate - ebraismo, islam, induismo – inducono a prediligere determinati modi di cottura/preparazione, escludono abbinamenti tra alcuni alimenti, prevedono scansioni temporali nell'assunzione non usuali. È quest'ultimo il caso dell'islam che prescrive un digiuno nelle ore di luce nel mese sacro per quella religione e permette assunzione di alcuni cibi solo alla sera. Ai fini di una dieta sportiva, questi sono i casi che vanno seguiti con attenzione perché vi è necessità di garantire il giusto apporto di liquidi e di rendere disponibile un bagaglio di energia spendibile senza conseguenze anche nelle ore distanti dall'assunzione di cibi. Infine, nel terzo capitolo, il discorso verte su atleti portatori di patologie (ci si è concentrati su celiachia e diabete) e intolleranze alimentari. La centralità degli interventi di sostegno/monitoraggio in questi casi è data dall'armonizzazione tra terapie farmacologiche e prescrizioni alimentari e tempi e distribuzione delle sedute di allenamento. Raccomandata è anche la non ripetizione degli stessi alimenti ogni giorno che risulta essere la tendenza di chi sa di dover fronteggiare una condizione patologica.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
3 INTRODUZIONE In campo alimentare, così come in campo sportivo, è ormai noto quanto un apporto corretto e bilanciato di nutrienti sia in buona percentuale responsabile dei livelli di prestazione dell’atleta, dipendendo da esso tanto la salute fisica quanto le performance nelle prestazioni. Il binomio “restrizioni dietetiche” e “attività sportiva” potrebbe evocare una condizione di esclusione o di limitazione di alcuni alimenti dal regime dietetico dell’atleta, a tutto vantaggio del consumo di cibi idonei a garantire e preservare integrità e benessere dell’organismo. In questo senso, la restrizione dietetica è la condizione da raggiungere. Eppure, in casi tutt’altro che isolati, la restrizione dietetica è la condizione di partenza, lo stato – scelto o imposto – su cui l’atleta deve costruire il proprio profilo dietetico. Il presente lavoro considera tre condizioni di partenza che prevedono restrizioni dietetiche. Il primo capitolo esamina le scelte vegetariane e vegane che escludono il consumo di carne e, se si parla di vegana, anche qualsiasi tipo di derivato animale. Naturalmente, proteine in primis e tutto ciò che può essere introdotto nell’organismo con la carne e i suoi derivati deve essere introdotto con altri alimenti sostitutivi. Il concetto di restrizione si applica, infatti, agli alimenti ma non ai nutrienti. Il capitolo prende avvio dalla piramide vegetariana, costruita secondo l’ormai diffusissimo format della piramide alimentare, per poi procedere con un esame degli alimenti in grado di fornire gli stessi nutrienti

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Giuseppe Scappatura
  Tipo: Laurea II ciclo (magistrale o specialistica)
  Anno: 2020-21
  Università: Università Telematica "E-Campus"
  Facoltà: Scienze Motorie
  Corso: Scienze dell'esercizio fisico per il benessere e la salute
  Relatore: Mariacarla Ventriglia
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 71

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi