L'allenamento calcistico dei professionisti e dei dilettanti: due realtà a confronto

4 CARATTERISTICHE GENERALI DEL CALCIO DILETTANTISTICO Il calcio dilettantistico è una realtà a livello nazionale di ingenti proporzioni che racchiude dentro di sé ben 10.293 società partecipanti ai campionati di 3^, 2^, 1^ Categoria, Promozione, Eccellenza e C.N.D. (Campionato Nazionale Dilettanti), con un numero di tesserati pari a 501.394 1 . Queste cifre possono far riflettere molto, soprattutto sul fatto delle possibili e molteplici variabili che si vanno ad incontrare prendendo parte a questa realtà. Ogni singola società è poi una realtà a sé stante, caratterizzata fortemente dall’ambiente in cui si trova e dalle persone da cui è composta e per questo motivo non è possibile fare un quadro generale esauriente di questo mondo. Avendo posto ora l’attenzione sul fatto che ogni società ha al suo interno delle problematiche specifiche e a volte uniche, bisogna riuscire a far convivere queste problematiche con la possibilità di svolgere nel modo migliore la stagiona calcistica. E alla base della buona riuscita di un campionato di calcio, vi è sicuramente la situazione dell’allenamento. PROBLEMATICHE DELL’ALLENAMENTO NELLA REALTA’ DILETTANTISTICA Gli impegni extracalcistici della vita quotidiana. L’allenamento di una prima squadra di una società dilettantistica è prima di tutto influenzato e determinato dai fattori logistici sia dei giocatori che dei dirigenti e allenatori (scuola, lavoro, famiglia). Non bisogna dimenticare, infatti, che ci si ritrova in un ambiente dilettantistico, dove le persone che vi prendono parte hanno svolto, durante il resto della giornata, altre attività che hanno tolto molte energie ai soggetti che prendono parte all’allenamento. Quindi all’inizio di ogni singola seduta di allenamento sia i giocatori che l’allenatore hanno alle spalle una giornata lavorativa (nei soggetti più giovani una giornata di studio) 1 Dati aggiornati al 30 giugno 2002.