Il principio della supercompensazione: parametro fondamentale nella preparazione atletica

Introduzione Nell’universo della preparazione atletica, a livello agonistico e non, vi sono una miriade di teorie contraddittorie tra loro. A seconda dello sport che viene praticato, infatti, spesso e volentieri, si possono intraprendere discussioni sulle metodologie di allenamento e ciascun preparatore esprime la sua idea cercando di metterla in pratica. Nel calcio, come in altri sport di squadra, ad esempio, alcuni allenatori, durante la sessione di allenamento, preferiscono anteporre il lavoro muscolare e quindi le capacità condizionali, al lavoro tecnico-tattico e quindi alle capacità coordinative e di gioco. Tuttavia, questo approccio, per altri colleghi può risultare controproducente e preferiscono invertire l’ordine. Negli sport individuali, invece, molti preparatori atletici, durante la compilazione della programmazione annuale, si chiedono se è più opportuno un focus iniziale di circa un mese sul miglioramento e lo sviluppo massimo della forza, o spalmare quest’ultima su tutta la stagione sportiva. Oltre a queste metodologie, citate qui sopra, ve ne sarebbero molte altre simili che potrebbero essere valutate, analizzate ed eventualmente messe in discussione; questo ci fa capire come questo mondo sia davvero complesso e controverso. In questo labirinto di concetti, vi è un principio essenziale che potrebbe semplificare il tutto, senza l’instaurarsi di perplessità. Questo principio, nonché il tema cardine della mia tesi, consiste nella supercompensazione. La scelta di questo argomento è dovuta alla mia particolare passione per le tematiche che riguardano la preparazione atletica e più nello specifico, le risposte del nostro corpo agli stimoli esterni. Vorrei sottolineare che precedentemente ho utilizzato il condizionale “potrebbe” in quanto non è questo il momento di tirare conclusioni affrettate, tuttavia, vorrei porvi una semplice domanda: siamo sicuri che il principio della supercompensazione venga preso, dai preparatori atletici, come base essenziale, per la programmazione allenante dell’intera stagione sportiva? Nelle conclusioni risponderemo insieme a questa domanda, ma prima addentriamoci nella materia e vediamo cosa dice la scienza.