Esercizio fisico e massa ossea in donne in post menopausa
La condizione per cui lo scheletro è soggetto ad un maggiore rischio di fratture, in seguito alla diminuzione di massa e alle modificazioni della microarchitettura delle ossa è detta Osteoporosi. Fra le varie malattie ossee è la più diffusa, colpisce entrambi i sessi, maggiormente quello femminile dopo la menopausa.
Per quanto riguarda l'etnia, anche se si riscontra in tutte, la razza bianca e la razza asiatica sono le più colpite; in uno studio condotto negli USA è stato riscontrato che le donne africane sono quelle più in pericolo di vita per le fratture derivanti da osteoporosi. La sua incidenza sta aumentando, nell'America del Sud raggiungendo quella Europea e negli USA è stato riscontrato che la maggioranza degli adulti che hanno superato i 50 anni presentano l’osteoporosi o comunque una bassa densità ossea.
La causa principale dell’osteoporosi è nella perdita dell'equilibrio fra gli osteoblasti e gli osteoclasti. La prima categoria di cellule contribuisce alla formazione ossea, la seconda contribuisce al riassorbimento osseo, se gli osteoclasti lavorano più velocemente degli osteoblasti, l'osso si deteriora. Nella menopausa si riscontra un maggiore produzione di osteoclasti, causata dalla perdita di estrogeni che porta ad un eventuale innalzamento delle citochine, correlato alla produzione di osteoclasti, con l'avanzare dell'età diminuisce sempre più l'attività degli osteoblasti condizionando l’attività meccanica dell’osso (densità, qualità, geometria ossea).
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Informazioni tesi
Autore: | Michele Cecchinelli |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2011-12 |
Università: | Università degli Studi di Roma "Foro Italico" |
Facoltà: | Scienze Motorie |
Corso: | Scienze e tecniche delle attività motorie preventive e adattative |
Relatore: | Fabio Pigozzi |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 49 |
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