Sviluppo e Differenziamento della Piastra Sottocorticale
Il sistema nervoso centrale dei vertebrati è costituito da due organi: il midollo spinale e l'encefalo. Quest'ultimo in particolare corrisponde alla struttura nervosa che è deputata alla raccolta di tutti i segnali che provengono dal sistema nervoso periferico. Al suo interno la regione più estesa corrisponde alla corteccia cerebrale che è costituita dalle cellule nervose responsabili della elaborazione dei segnali raccolti.
Nel corso dell'evoluzione quest'area ha raggiunto il massimo dell'organizzazione funzionale nella classe dei mammiferi ed ha portato alla comparsa della neocorteccia.
La neocorteccia è una porzione della corteccia cerebrale che distribuisce le sue cellule neuronali in sei strati funzionali, disposti lungo l'asse radiale che va dall'esterno verso l'interno del cervello. I neuroni che si trovano in questi strati si coordinano a formare tante microcolonne verticali che sono ascritte come colonne corticali. Ciascuna di queste colonne riceve una precisa porzione degli stimoli del sistema nervoso periferico, come per esempio l'informazione relativa al tatto di 1 cm² di pelle, E dopo averli elaborati interagisce con le colonne che hanno ricevuto un segnale simile. Tutte queste unità funzionali sono organizzate in aree definite mappe di elaborazione comune, dove perlappunto viene coordinata la elaborazione di una categoria di segnale sensoriale, come gli stimoli del tatto che provengono da tutto il corpo.
Questa organizzazione della neocorteccia viene determinata durante lo sviluppo embrionale attraverso l'attività di una regione di recente scoperta, denominata piastra sottocorticale.
La piastra sottocorticale consiste in una lamina di cellule neuronali che si frappone tra la neocorteccia immatura ed un'altra struttura dell'encefalo, ossia il talamo. Nell'adulto il talamo è connesso direttamente alla neocorteccia e le trasmette gli stimoli del sistema nervoso periferico, Durante lo sviluppo embrionale però la piastra sottocorticale impedisce la formazione di questa connessione e riceve gli stimoli del talamo al posto della neocorteccia. Questa funzione si protrae fino alle fasi finali della gravidanza che, per esempio, nel caso dell'uomo corrisponde fino alla 35ª settimana della gestazione.
Attraverso questa attività con il talamo, la piastra sottocorticale induce la neocorteccia a maturare e ne guida la suddivisione nelle colonne corticali.
Questa induzione viene attuata attraverso due meccanismi di trasmissione nervosa, ossia la segnalazione di tipo chimico e la segnalazione di tipo elettrico. Quella di tipo chimico determina l'attivazione di pattern genetici deputati alla maturazione cellulare, quella di tipo elettrico invece provoca la sincronizzazione dei neuroni che formeranno le colonne, e che agiranno quindi in maniera coordinata.
Al termine delle sue funzioni la piastra sottocorticale subisce un destino differente a seconda della specie osservata.
L'attività che viene svolta durante la gestazione è uguale in tutti i mammiferi, ma nell'uomo durante le fasi finali della gravidanza si assiste ad un esteso processo di apoptosi, che provoca la scomparsa della quasi totalità dei neuroni nella piastra sottocorticale.
Le poche cellule che non attuano la morte programmata, sono responsabili dopo la nascita della regolazione della plasticità corticale neonatale, vale a dire quei processi che a seconda delle esperienze a cui va incontro l'organismo determinano una riorganizzazione delle connessioni che si trovano nelle colonne corticali.
Tutti gli studi svolti finora hanno ipotizzato che la disfunzione della piastra sottocorticale può essere responsabile di alcune patologie del sistema nervoso centrale. Per esempio, attraverso l'iniezione di acido kainico nel telencefalo del topo, è stata provocata la morte selettiva delle cellule nella piastra sottocorticale e come conseguenza si è interrotto lo sviluppo delle colonne corticali.
Grazie questi studi è stato possibile associare il malfunzionamento della piastra sottocorticale con una patologia neurologica dell'uomo, ossia la leucomalacia periventricolare. Rispetto al normale sviluppo dell'encefalo infatti nel corso della gravidanza si possono verificare delle complicazioni in grado di causare la ipossia dei neuroni nella piastra sottocorticale e conseguentemente la loro morte prematura. Questa situazione impedisce alla neocorteccia di completare il proprio sviluppo e provoca la necrosi di tutta la materia bianca cerebrale.
In conclusione la piastra sottocorticale attua delle funzioni critiche per lo sviluppo dell'encefalo e nonostante molte delle sue proprietà siano ancora in corso di studio, è ipotizzabile che un maggior approfondimento delle sue funzioni permetterà di far luce sulle dinamiche di molte neuropatologie dell'uomo come la epilessia farmacoresistente e le lesioni nervose derivate dalla nascita prematura del neonato.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Gabriele Sberna |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2015-16 |
Università: | Università degli Studi della Tuscia |
Facoltà: | Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali |
Corso: | Scienze biologiche |
Relatore: | Nicla Romano |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 42 |
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi