Studio sedimentologico e dinamica costiera del litorale di S. Marco (Sciacca – AG)
In questo lavoro di tesi, per un periodo compreso tra l’autunno del 2003 e l’inverno del 2005, è stata svolta una dettagliata indagine ed analisi del litorale di San Marco, situato nella Sicilia Sud-Occindentale, a circa 4 Km a WNW della città di Sciacca (AG) ed a circa 1.2 Km a NW della punta di Capo San Marco.
Le indagini principali hanno riguardato uno studio morfologico ed uno sedimentologico da cui sono state ricavate tutte le informazioni per una dettagliata descrizione dell’evoluzione della spiaggia emersa e per stabilire, in via generale, la direzione preferenziale del trasporto litoraneo dei sedimenti.
Sono stati elaborati i dati meteomarini forniti dall’Ufficio Circondariale Marittimo di Sciacca ed effettuate alcune misurazioni sul campo del moto ondoso.
Sono state acquisite informazioni sulla geologia del territorio adiacente il litorale di studio e dell’entroterra (area di Sciacca) e sulle principali caratteristiche geomorfologiche ed idrografiche.
Sono stati trattati alcuni degli aspetti ambientali, antropici e socio-economici della spiaggia di San Marco, del suo mare e del territorio circostante.
Lo studio morfologico è stato effettuato in due campagne di campionatura, distanziate di un anno una dall’altra (Novembre ’03 e ’04), e con una serie di misure effettuate nel periodo compreso tra l’autunno del 2003 e l’inverno del 2005.
Con il metodo proposto da Komar (1976) il litorale di S. Marco risulta tra le spiagge riflettenti e dissipative e di bassa energia nella prima campionatura e di alta energia nella seconda.
Le analisi granulometriche hanno mostrato che la maggioranza dei sedimenti risultano unimodali e con valori di moda principale (M), diametro medio (Mz) e mediana (m), ricadenti nelle classi granulometriche della sabbia media (0.5 mm – 0.25 mm). Sempre in prevalenza numerica, più o meno spiccata, i campioni hanno presentato valori di indice di classazione (σ1), di asimmetria (Sk1) e di appuntimento (Kg), mostranti, rispettivamente, una “classazione buona”, valori di “simmetria” e curve “mesocurtiche”.
L’esame della distribuzione areale di tutti i parametri suddetti, relativi ai campioni di battigia e di berma, ha mostrato una certa uniformità in tutto il litorale, non consentendo particolari valutazioni.
L’analisi, invece, dei campioni di gradino e della media di tutti i campioni del transetto ha permesso di suddividere il litorale in due zone, dai limiti non perfettamente coincidenti, ma, con evidenti variazioni dei parametri granulometrici. Tale suddivisione del litorale si fa ancora più marcata nel secondo rilievo campionato.
Tra i costituenti principali dei sedimenti risultano prevalere il quarzo ed i litoclasti di arenaria, seguono i litoclasti carbonatici, i bioclasti e fossili, infine, poco rappresentati, aggregati e altri.
Dall’esame morfoscopico, la metà dei sedimenti ricade nella classe di arrotondamento D (sub-arrotondata), seguono, la C, la E e la B. Poco rappresentate le classi A e F. La metà dei campioni ha presentato una sfericità compresa tra 0.89 e 0.91 e tra 0.79 e 0.71, basse le percentuali dei sedimenti compresi tra 0.69 e 0.61 e tra 0.97 e 0.91 e pochissimo quelli con sfericità < 0.61.
Attraverso la elaborazione e le relazioni tra alcuni dei parametri granulometrici utilizzati è stato possibile applicare la metodologia proposta da Dal Cin (1969) per poter distinguere spiagge in erosione da spiagge in avanzamento. Considerando i risultati raggiunti il litorale studiato, per entrambe le campionature, risulta nettamente in erosione.
L’analisi del regime meteomarino ha previsto l’elaborazione dei dati della forza e direzione del vento e quelli dello stato del mare forniti dall’Ufficio Circondariale Marittimo di Sciacca e di una serie di misurazioni eseguite sul campo.
Per stabilire una possibile direzione preferenziale di trasporto dei sedimenti nel litorale, è stato applicato il metodo proposto da McLaren (1981). Oltre alla matrice “classica” di McLaren, nel presente lavoro di tesi, viene proposta una "nuova matrice, m1”. I risultati raggiunti, hanno permesso di osservare che esiste chiaramente una direzione di trasporto preferenziale verso Sud dei sedimenti.
E' stata eseguita un'analisi dell’evoluzione storica e stagionale della linea di riva.
Infine sono stati trattati alcuni degli aspetti ambientali, antropici e socio-economici del litorale di San Marco.
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Informazioni tesi
Autore: | Mario Li Bassi |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 2004-05 |
Università: | Università degli Studi di Palermo |
Facoltà: | Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali |
Corso: | Scienze Geologiche |
Relatore: | Giovanna Lo Cicero |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 228 |
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