Risposta di una pocket beach ad input sedimentari di alta intensità e bassa frequenza
La tesi si è posta come obiettivo l’analisi della risposta di una pocket beach ad input sedimentari ad alta intensità e bassa frequenza, ovvero all’immissione particolarmente consistente di materiali dovuta ad una piena con elevato tempo di ritorno.
Le pocket beach, spiagge racchiuse in piccoli golfi delimitati da promontori, sono da considerarsi come unità fisiografiche a sé stanti, caratterizzate da una scarsa alimentazione da parte dei corsi d’acqua che vi giungono. E’ per questo che durante una piena eccezionale una pocket beach subisce, in misura molto maggiore rispetto ad una spiaggia rettilinea, consistenti cambiamenti sia morfologici che sedimentologici.
I cambiamenti morfologici di maggiore rilievo consistono in un generale avanzamento della linea di riva, grazie all’apporto di ingenti quantità di materiali da parte dei corsi d’acqua. I cambiamenti sedimentologici consistono in un aumento delle Dimensioni medie dei sedimenti, delle Dimensioni del primo percentile e della Percentuale di frazione fine; tutto ciò si traduce in una diminuzione della Classazione dei materiali costituenti la spiaggia.
Oggetto di questo studio è la spiaggia di Procchio, una pocket beach ubicata sulla costa settentrionale dell’Isola d’Elba, che, in seguito all’alluvione del settembre 2002, ha subito cambiamenti consistenti di carattere sia morfologico che sedimentologico.
Per comprendere i cambiamenti che hanno interessato il Golfo in esame, dobbiamo tener conto della morfologia dell’Isola d’Elba; essa, infatti, ha carattere prevalentemente montuoso ed è perciò contraddistinta da bacini idrografici di modeste dimensioni e dall’abbondanza di corsi d’acqua a carattere torrentizio.
Durante l’alluvione del 4 settembre 2002 in otto ore è piovuta una quantità di pioggia superiore alla media mensile ed i piccoli torrenti presenti, normalmente in secca durante questo periodo dell’anno, hanno raggiunto una portata eccezionalmente abbondante.
A causa del forte dislivello del bacino idrografico che insiste sul Golfo di Procchio, la piena ha assunto una potente forza erosiva e distruttiva, provocando gravi danni ad infrastrutture e mezzi.
I corsi d’acqua hanno potuto asportare i materiali che incontravano nel loro cammino, dando luogo alla formazione di un fan delta, morfologia assai rara in ambiente temperato e, comunque, di una forma mai osservata in letteratura.
Il fan delta è un tipo di delta particolare generato, appunto, dal trasporto fino a mare di ingenti quantità di materiale solido da parte di corsi d’acqua in un breve periodo di tempo. I materiali giunti a mare con questa modalità vengono frenati dalla minore velocità della corrente, quindi immediatamente deposti e rimodellati in forma semicircolare dal moto ondoso.
Lo studio ha previsto la determinazione dell’evoluzione della linea di riva del Golfo di Procchio, lo spostamento lineare medio ed il relativo tasso annuale, per definire la dinamica naturale della spiaggia. Sono poi state effettuate le analisi granulometriche al fine di determinare le caratteristiche sedimentologiche della spiaggia. In questo ambito sono stati calcolati i parametri sedimentologici Media, Classazione, Dimensioni del Primo Percentile e Percentuale della frazione fine. Sono state inoltre realizzate le carte dei singoli parametri per gli anni 1999, 2002 e 2004. Le carte degli anni 1999 e 2004 risultavano già presenti perché utilizzate in altri lavori.
Le indagini sembrano indicare per la spiaggia di Procchio un equilibrio instabile con tendenza, attualmente, verso un’apprezzabile erosione.
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Informazioni tesi
Autore: | Valentina Rosas |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2004-05 |
Università: | Università degli Studi di Firenze |
Facoltà: | Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali |
Corso: | Scienze Naturali |
Relatore: | Enzo Pranzini |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 165 |
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