L'insuccesso in matematica al primo anno di università: un'indagine sperimentale
Il fenomeno dell'abbandono degli studi universitario è un tema molto dibattuto nella società italiana. Spesso le autorità organizzano ricerche per scoprirne le cause. Le indagini di tipo statistico non hanno però dato risposte del tutto soddisfacenti, soprattutto guardando la questione da un punto di vista didattico piuttosto che organizzativo.
Per quanto riguarda la matematica in passato si è cercato di indagare sulle conoscenze di base ritenendo che l'insuccesso negli esami di matematica dei primi anni universitari fosse dovuto ad un mancato, o quanto meno difettoso, raccordo tra scuola media superiore e università. Le indagini svolte hanno dato diverse e interessanti informazioni da un punto di vista globale sulle lacune che buona parte degli studenti possiedono al momento del passaggio agli studi universitari.
In questa tesi si cerca di affrontare la questione da un punto di vista diverso, cercando di indagare più che sul sapere, sul saper studiare degli studenti.
Per saper studiare lo studente deve:
1) saper riconoscere i pregiudizi nei confronti della materia
2) avere le conoscenze necessarie alla comprensione (linguaggio, prerequisiti)
3) conoscere le proprie potenzialità
4) saper gestire le proprie emozioni (paura dell'esame o del professore, etc...)
5) saper controllare le altre attività (altri esami, corsi da seguire, lavoro, hobby, etc...)
6) riuscire ad adottare delle procedure che favoriscano il proprio apprendimento.
Per apprendere occorre compiere il ciclo di apprendimento:
1) conoscere
2) comprendere
3) elaborare
4) memorizzare
5) utilizzare
Partendo da queste considerazioni l'indagine si è sviluppata attraverso la scelta di un campione di studenti intenti a seguire un corso di matematica per il primo anno di università, la somministrazione a questo campione di un questionario e di due diversi test e infine una successiva fase di monitoraggio negli ultimi mesi di lezioni e agli esami.
Il questionario, comune a tutti gli studenti del campione, ha indagato su pregiudizi, emozioni e atteggiamenti nei confronti della matematica e sul metodo di studio adottato dai ragazzi.
A circa metà dei ragazzi del campione è stato poi somministrato un test d'ingresso, con quesiti a risposta chiusa, che indagasse sulle loro conoscenze.
A l'altra metà de ragazzi del campione è stato invece somministrato un cosiddetto test del teorema, che aveva lo scopo di indagare sull' efficacia del ciclo di apprendimento dei ragazzi e quindi sul loro saper studiare.
Da un punto di vista globale il questionario non ha messo in luce comportamenti inequivocabilmente sbagliati da parte degli studenti né atteggiamenti particolarmente negativi.
Sempre da un punto di vista globale il test d'ingresso ha mostrato le tipiche lacune già evidenziate dalle precedenti ricerche.
Il test del teorema ha dato interessanti informazioni da un punto di vista globale ma soprattutto da un punto di vista individuale. I ragazzi a cui era stato somministrato il test del teorema sono stati divisi in fasce a seconda dell'efficacia del loro ciclo di apprendimento.
Interpretando i risultati dei test e osservando i comportamenti degli studenti alle lezioni e agli appelli si è notata l'importanza e il ruolo del ciclo di apprendimento nell'esito della prova d'esame. In quest'ultima fase non si può parlare di apprendimento ma il processo mentale necessario agli studenti è comunque simile a quello necessario nelle precedenti fasi di apprendimento.
Le maggiori difficoltà della matematica universitaria rispetto alle altre materie non matematiche sono da ricercare anche nel maggior impiego del ciclo di apprendimento che lo studente è costretto a fare sia seguendo le lezioni che studiando per conto proprio.
Confrontando l'effettivo esito delle prove d'esame con le valutazioni dedotte dal test d'ingresso e dal test del teorema si è visto che quest'ultimo è più predittivo del successo di uno studente.
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Informazioni tesi
Autore: | Gabriele Cecchi |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 1997-98 |
Università: | Università degli Studi di Pisa |
Facoltà: | Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali |
Corso: | Matematica |
Relatore: | Rosetta Zan |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 108 |
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