L'accessibilità ai siti web nelle Pubbliche Amministrazioni: un'applicazione per il Comune di Bibbiena
L'accessibilità di un sito web è la possibilità di accedere efficacemente alla sua interfaccia e al suo contenuto sia da parte di utenti normodotati sia di utenti affetti da handicap più o meno gravi. Un sito accessibile si ottiene progettando secondo le Web Content Accessibility Guidelines 1.0 (WCAG 1.0), le Linee Guida fornite dal Word Wide Web Consortium (W3C), l'organo internazionalmente riconosciuto che ha definito le regole standard sulla web accessibility. Un sito accessibile offre molti vantaggi, come rendere il software prodotto indipendente dalla piattaforma utilizzata e facilitare l'indicizzazione del sito per i motori di ricerca, anche se richiede comunque dei costi necessari per mantenere alto il livello di accessibiltà al crescere del sito. L'Unione Europea si è adoperata nel corso del tempo per ottenere una maggior efficienza di servizio tra le Pubbliche Amministrazioni e i propri utenti, disabili compresi, attraverso le tecnologie informatiche (E-Government), fornendo un Piano d'Azione, aggiornato dal 2000 al 2005, in cui ha definito i mezzi e i percorsi necessari per favorire l'utilizzo di risorse informatiche nell'interazione tra cittadino-Pubblica Amministrazione. In Italia il primo documento scritto dal Governo in materia di accessibilità ai siti web per i disabili nelle Pubbliche Amministrazioni è stata la Circolare 13 marzo 2001 nr.3 che ha fornito indicazioni circa la realizzazione e manutenzione dei sistemi informatici che garantiscano il rispetto di accessibilità ai disabili. Nel 2002 il Governo italiano ha costituito le Linee Guida in materia di Digitalizzazione delle risorse nelle Pubbliche Amministrazioni, di cui ha poi fornito gli aggiornamenti anno per anno fino al 2006. Gli standard vigenti ad oggi in materia di web accessibilità sono individuati oltre che nelle WCAG 1.0 nei principi di Jacob Nielsen circa l’usabilità di interfacce software e anche nella Legge 9 gennaio 2004 nr.4 (Legge Stanca) che definisce gli obblighi e le modalità a cui le Pubbliche Amministrazioni si devono attenere per rendere i propri portali web accessibili ai disabili. Mentre i primi due standard sono da considerare principi guida o suggerimenti l’ultimo standard nominato definisce gli obblighi e le modalità con cui le Pubbliche Amministrazioni devono procedere per rendere i propri siti web accessibili alle persone disabili. Per garantire l’accessibilità esistono le tecnologie Assistite, soluzioni software o programmi specifici per vari tipi di handicap fisici esistenti che permettono agli utenti disabili di consultare i siti web ingrandendo i caratteri dello schermo secondo le esigenze dell’utente(Screen Magnifier) e di usufruire di un sintetizzatore vocale(Screen Reader) che leggendo riga per riga le pagine del sito ne può “raccontare” il contenuto all’utente non vedente. La realizzazione del progetto di stage ha consentito di costruire un sito web del Comune di Bibbiena conforme alla Legge Stanca a partire dal sito esistente che non lo era. Il lavoro ottenuto è stato poi testato con i programmi Zoomtex (Screen Magnifier) e Jaws(Screen Reader) per verificare la compatibilità del sito ottenuto con due programmi considerati tra i più diffusi tra le Tecnologie Assistite esistenti ad oggi.
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Informazioni tesi
Autore: | Daniela Tellini |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2005-06 |
Università: | Università degli Studi di Firenze |
Facoltà: | Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali |
Corso: | Informatica |
Relatore: | Maria Cecilia Verri |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 144 |
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