L'evoluzione del concetto di DANNO DA VACANZA ROVINATA secondo la norma e la giurisprudenza
Essendo il turismo una forma di espressione della persona, nonché un bene giuridico, la giurisprudenza, nel tempo, ha predisposto normative di tutela per quella figura ritenuta, spesso, debole: il consumatore (qui turista) dai diversi inadempimenti dei tecnici del settore (tour operator, vettore, albergatore), ovverosia, dal cosiddetto "Danno da vacanza rovinata". Inoltre, la vacanza è reputata la modalità migliore per celebrare un evento irripetibile o speciale (laurea, nozze, etc.), che consente al lavoratore, autonomo o subordinato, di riacquistare le energie psicofisiche necessarie per partecipare più incisivamente alla vita sociale. Sicché il turista ha diritto a svolgere la propria personalità anche in vacanza, la responsabilità civile connessa al turismo, non può trascurare lo squilibrio esistente tra le due parti del contratto di viaggio, che l'ordinamento giuridico dovrebbe tendere ad attenuare. Quanto all'onere della prova, il turista deve fornire al giudice elementi che denotino la sussistenza di inadempimenti ed il nesso di causalità tra i disservizi lamentati e l'effettivo comportamento, poiché lo spostamento richiede un minimo spirito di adattamento. Tale concetto, così come il risarcimento del danno, è stato oggetto di ampie discussioni della dottrina e della giurisprudenza, in quanto vi erano riconosciuti esclusivamente i diritti assoluti. Affinché fosse riconosciuto tale diritto, occorre partire dal principio e ,quindi, fare riferimento alla Lex Aquilia (286 a.C.), al caso Superga (1949), al caso Meroni (1968), senza trascurare la Direttiva Europea, il Codice del Consumo, per pervenire, infine, all'articolo 47 del Codice del Turismo in cui trova applicazione il risarcimento del danno morale da inadempimento contrattuale: il danno da vacanza rovinata.
Solo ora è possibile ritornare ai tempi attuali, dimostrando come la storia e persino il calcio (qui trattasi del Torino calcio), abbiano contribuito a cambiare la visione nel Diritto Privato determinando il riconoscimento del diritto di credito, e soprattutto, rievocare quanto rilevante sia il turismo dal punto di vista culturale, sociale ed economico.ssendo il turismo una forma di espressione della persona, nonché un bene giuridico, la giurisprudenza, nel tempo, ha predisposto normative di tutela per quella figura ritenuta, spesso, debole: il consumatore (qui turista) dai diversi inadempimenti dei tecnici del settore (tour operator, vettore, albergatore), ovverosia, dal cosiddetto "Danno da vacanza rovinata". Inoltre, la vacanza è reputata la modalità migliore per celebrare un evento irripetibile o speciale (laurea, nozze, etc.), che consente al lavoratore, autonomo o subordinato, di riacquistare le energie psicofisiche necessarie per partecipare più incisivamente alla vita sociale. Sicché il turista ha diritto a svolgere la propria personalità anche in vacanza, la responsabilità civile connessa al turismo, non può trascurare lo squilibrio esistente tra le due parti del contratto di viaggio, che l'ordinamento giuridico dovrebbe tendere ad attenuare. Quanto all'onere della prova, il turista deve fornire al giudice elementi che denotino la sussistenza di inadempimenti ed il nesso di causalità tra i disservizi lamentati e l'effettivo comportamento, poiché lo spostamento richiede un minimo spirito di adattamento. Tale concetto, così come il risarcimento del danno, è stato oggetto di ampie discussioni della dottrina e della giurisprudenza, in quanto vi erano riconosciuti esclusivamente i diritti assoluti. Affinché fosse riconosciuto tale diritto, occorre partire dal principio e ,quindi, fare riferimento alla Lex Aquilia (286 a.C.), al caso Superga (1949), al caso Meroni (1968), senza trascurare la Direttiva Europea, il Codice del Consumo, per pervenire, infine, all'articolo 47 del Codice del Turismo in cui trova applicazione il risarcimento del danno morale da inadempimento contrattuale: il danno da vacanza rovinata.
Solo ora è possibile ritornare ai tempi attuali, dimostrando come la storia e persino il calcio (qui trattasi del Torino calcio), abbiano contribuito a cambiare la visione nel Diritto Privato determinando il riconoscimento del diritto di credito, e soprattutto, rievocare quanto rilevante sia il turismo dal punto di vista culturale, sociale ed economico.
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Informazioni tesi
Autore: | Diana Mihaela Andone |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2016-17 |
Università: | Università degli Studi della Calabria |
Facoltà: | Scienze Economiche e Aziendali |
Corso: | Scienze del turismo |
Relatore: | Francesco Torchia |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 76 |
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