Problemi diagnostici della fibromialgia: un approccio multidisciplinare
La malattia interessa inevitabilmente una varietà di aspetti psicologici che non possono essere trascurati, l’evento “malattia” infatti non è facilmente definibile: numerosi elementi concorrono alla rottura di quell’equilibrio fra individuo e ambiente che è alla base del benessere psicofisiologico e molteplici variabili sono presenti nel processo che porta da un tipo di risposta adattiva ad una reazione patologica.
La salute, così come la malattia e le disabilità si inseriscono in contesti relazionali, sociali e culturali, nelle opinioni di professionisti e della gente e interagiscono con i valori, le tradizioni, le immagini. Un ruolo importante è svolto dalle credenze e dagli atteggiamenti degli individui, ma anche dalle rappresentazioni inerenti la condizione dello star bene o dello star male condivise all’interno dei vari gruppi sociali, che sottostanno all’adozione di pratiche più o meno sane.
Approfondendo l’analisi della dimensione soggettiva dell’esperienza di salute/benessere e malattia, la Psicologia della Salute ha introdotto variabili esplicative nuove, suscettibili di migliorare la comprensione e la previsione di questi fenomeni, nonché la promozione della salute ossia quel processo che mette le persone in condizione di aumentare il controllo sulla propria salute e di migliorarla. La psicologia della salute rappresenta l’aggregato di diversi contributi: la comprensione individuale dell’esperienza di salute e malattia, i meccanismi e gli effetti dello stress sull’organismo, l’efficacia di interventi o trattamenti volti al miglioramento della dimensione psicosociale o comportamentale connessa con la salute, il modo in cui la persone convivono con una malattia, affrontano la riabilitazione e mantengono una buona qualità di vita. Con la nascita di questa disciplina si è giunti al progressivo riconoscimento dell’influenza degli aspetti psicologici e comportamentali sulla salute e malattia.
Interessante è l’emergere di relazioni significative tra l’osservanza da un lato e le “credenze sulla salute” dall’altro (percezione della gravità della malattia, percezione dei benefici del trattamento) nonché l’autopercezione della propria capacità d’azione.
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Informazioni tesi
Autore: | Claudia Calabrini |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2006-07 |
Università: | Università degli Studi di Catania |
Facoltà: | Scienze della Formazione |
Corso: | Scienze e tecniche psicologiche |
Relatore: | Guglielmo Trovato |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 91 |
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