Maglia e sistema moda. L'esperienza di Miss Deanna Ferretti Veroni
Miss Deanna è il nome della storica azienda nel settore della maglieria creativa di alto livello, con sede a San Martino in Rio, la quale nel corso della sua quarantennale attività, ha prodotto prestigiose linee di maglieria quali Enrico Coveri, Versace, Valentino, Giorgio Armani, Martin Margiela, Prada, Kenzo. Ma, Miss Deanna è stata anche produttrice e distributrice di un’altra linea, sicuramente meno conosciuta delle precedenti, che è il marchio Pour toi, marchio nato negli anni ‘80, creato dai due giovani stilisti Luca Coelli (italiano) e Sam Ray (americano), due giovani designer che avevano appena 50 anni in due, entrambi con una vasta preparazione culturale ed artistica alle spalle, ma lontana dal mondo della moda; infatti sono architetto-grafico Luca e ricamatore, appassionato di viaggi Sam. Sono state proprio le parole e la testimonianza della sig. Deanna, che hanno attratto la mia curiosità e mi hanno spinto ad approfondire il loro decennio di attività.È stato interessante anche scoprire che questo marchio, Pour Toi, ha avuto vita breve, ma intensa, è stato applaudito sulle passerelle milanesi dal 1985 (anno del loro debutto a quella manifestazione che all’epoca si chiamava “Milano collezioni”), ai primi anni ’90,anno in cui Luca Coelli è scomparso tragicamente in un incidente.Ma la cosa più interessante è stato scoprire che oggi non vi è alcuna testimonianza sulla loro storia, se non alcuni articoli di giornale di quel periodo e parecchi capi, firmati pour toi, gelosamente custoditi negli archivi di quello che rimane oggi dell’azienda Miss Deanna, che prendono il nome di Modateca.Devo sottolineare infatti che l’azienda ha cessato la sua attività nel 2002, la quale è stata acquistata dal gruppo Armani, ma nella vendita la sig. Deanna ha deciso di non comprendere gli archivi storici della ditta; l’archivio infatti è il cuore dell’azienda, il punto da cui tutto è partito, e da cui tutto può ancora partire.È stato proprio grazie a questo archivio, che prende il nome di Modateca, curato da Sonia Veroni, figlia di Deanna, che è stato possibile approfondire la mia ricerca su Pour toi, uno dei marchi più innovativi degli anni ’80, e i suoi giovani designer.
La Modateca infatti, da me visitata, non è da considerarsi come un museo, ma un patrimonio enorme, composto da una biblioteca con più di 5.000 volumi, un archivio capi con oltre 20.000 pezzi originali, presi dalle collezioni dai più prestigiosi nomi del panorama internazionale della moda, più un vasto campionario di punti e ricami, messi a disposizione di chiunque voglia fare ricerca, tutti strumenti necessari per creare le tendenze future.Lavorando assiduamente tutti e tre insieme, Luca Coelli, Sam Ray e Deanna, hanno definito l’inconfondibile stile di questo marchio, portandolo in poche stagioni a un successo e ad una visibilità internazionali.Gli anni ’80, infatti, non sono stati soltanto il momento dei tailleur manageriali con spalle super-imbottite, ma anche una stagione sperimentale per il Made in Italy: fu proprio l’Italia ad imporre il ritmo, a conferire alla parola moda un nuovo significato, un’impronta nata da personalità significative, come quella dei Missoni, con le loro caratteristiche stampe, Gianni Versace, con le riproduzioni di quadri pop su tessuto, Giorgio Armani, con la sua ormai famosissima giacca-uniforme dal taglio impeccabile per una donna emancipata, Enrico Coveri, che ravvivò la scena con abitini luminescenti e tempestati di lustrini e Franco Moschino, che arrivò a rivalutare il tricolore nazionale e a trasformarlo in un logo.La linea di maglieria Pour Toi è caratterizzata da pezzi semplici, classici a cui venivano applicati alcuni dettagli come possono essere dei bottoni o delle passamanerie, oppure una scollatura profonda, bastava cioè movimentarli con poco.
Anche il tipo di filato, mescolato assieme a un filato lamè può cambiare aspetto ad un semplice cardigan, rendendolo perfetto sia per il giorno che per la sera. L’imprtante è che l’effetto finale non venga appesantito da cose inutili.Luca Coelli come architetto è sempre attento a fonti di ispirazione come possono essere un monumento, la gente per strada, uno spazio urbano; e Sam Ray, appassionato di viaggi, non è da meno.
È proprio in questi anni nasce l’espressione Made in Italy, un’espressione che ci caratterizza e ci accompagna anche oggi, che rende i nostri prodotti riconoscibili anche all’estero, ed è proprio su questo punto che si dovrebbe investire: continuare a creare un prodotto, creativo, tecnologico e riconoscibile anche senza marchio, ma che possieda una forte funzionalità rispetto alle esigenze del cliente.Mario Borselli, presidente della Camera della Moda, in più occasioni ha parlato di “effetto Rinascimento”, per qualificarne la creatività, il bello e il ben fatto che lo caratterizza.
L’espressione ‘bello e ben fatto’ esprime, oltre all’estetica, la capacità di lavorare e nobilitare la materia innanzitutto in senso progettuale.
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Informazioni tesi
Autore: | Cristina Convertino |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2005-06 |
Università: | Università degli Studi di Urbino |
Facoltà: | Scienze della Formazione |
Corso: | design e discipline della moda |
Relatore: | Galliano Crinella |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 108 |
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