Il Parco Vergiliano a Piedigrotta: strategie per uno sviluppo sostenibile
Il Parco Vergiliano a Piedigrotta: strategie per uno sviluppo sostenibile
In questo lavoro ho focalizzato per lo più la mia attenzione sul cercare di dimostrare l’importante ruolo rivestito dal turismo e dalla cultura nel processo di valorizzazione di un territorio e nel restituire identità alla comunità locale. Un connubio dunque più che positivo che potrebbe rispondere, insieme ad altri strumenti, alle problematiche sollevate dall’apertura dei mercati globali legate ad esempio alla frammentazione della società e degli stili di vita. Ho mostrato come la flessibilità lavorativa, la velocità dei consumi e una nuova richiesta di momenti culturali di aggregazione abbiano creato una domanda legata al consumo del tempo libero più articolata che spinge le istituzioni a dare nuova importanza al territorio e ai simboli che esso ha la forza di creare all’interno delle collettività attraverso l’offerta turistica e culturale. Offerta che, nonostante tutto, appare fine a se stessa se non fa propri i principi di sostenibilità sociale, ambientale ed economica che richiedono il rispetto dell'equilibrio tra natura, cultura e popolazione. Diventa chiaro che «fare un turismo sostenibile significa pesare sempre l'impatto dei flussi turistici sulle comunità ospitanti e calibrare i movimenti turistici sulle possibili conseguenze che esse possono produrre sul territorio e sulle popolazioni ospitanti». Di grande aiuto a questo punto è il marketing, considerato in questo lavoro non solo come mezzo per aumentare gli introiti economici e il capitale, ma anche e soprattutto strumento per la messa in atto di strategie che rispondano al più ampio intento di benessere sociale. Partendo da queste riflessioni teoriche ed anche dalla volontà di portare in luce un patrimonio culturale napoletano quasi dimenticato, ho scelto il Parco Vergiliano a Piedigrotta, zona paragonabile ad un museo archeologico per la sua storia e i suoi reperti, come caso specifico da trattare, proponendo un piano di marketing territoriale per una valorizzazione sostenibile del parco. Quello che ho sostenuto principalmente nel mettere insieme le parti di questo lavoro è che, a dispetto di un turismo incontrollato e massificato, la tesi propone strategie di valorizzazione di un sito culturale che si sono poste prima di tutto il problema della salvaguardia ambientale, patrimoniale e sociale del locale, per garantire vivibilità ai residenti e alle generazioni future, e per rispettare l’identità culturale di un territorio.
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Informazioni tesi
Autore: | Caterina Piscitelli |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2007-08 |
Università: | Università degli Studi Suor Orsola Benincasa - Napoli |
Facoltà: | Scienze della Formazione |
Corso: | Pubblicità e comunicazione d'impresa |
Relatore: | Gerardo Ragone |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 94 |
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