L'intervento sistemico - relazionale nei disturbi del comportamento alimentare
I Disturbi del Comportamento Alimentare, in chiave metaforica li possiamo immaginare coma una punta di un iceberg, ciò che affiora sopra al livello del mare sono le manifestazioni del sintomo e ciò che si nasconde al di sotto costituisce una parte intrinseca di significati celati, ma estremamente importanti per la comprensione del disturbo. Nella stesura di questo elaborato ho scelto di immergermi per fornire a questi disturbi la giusta comprensione, e per fare ciò è importante affrontarli in un'ottica della complessità, come quella che ha fatto propria l'approccio sistemico-relazionale, che per sua natura non si accontenta di spiegazioni univoche, ma tenta di indagare le molteplici influenze che possono concorrere alla formazione dei sintomi. L'intervento sistemico-relazionale, focalizza l'attenzione sui processi interattivi e comunicativi in corso tra i membri di un sistema. Nei sistemi che si basano su una rete abituale di rapporti che ne garantiscono un certo grado di continuità e stabilità, quali la famiglia e gli amici, possiamo osservare una tendenza ad organizzarsi secondo regole che riproponendosi con frequenza, diventano prevedibili. Alcuni sistemi interattivi presentano una sufficiente flessibilità delle regole di relazione interne, altri invece una particolare rigidità che impedisce adeguati mutamenti in risposta all'emergere di nuove tendenze evolutive ed è in questi ultimi che compaiono più facilmente manifestazioni di sofferenza o di patologia con comportamenti sintomatici. Il sintomo quindi non è il prodotto delle caratteristiche del singolo individuo, ma coinvolge l'intero sistema a cui appartiene colui che si fa “portatore del sintomo”. L'intervento terapeutico mira proprio a favore del riassorbimento del sintomo, stimolando un suo cambiamento, laddove riscontri difficoltà a farlo autonomamente, al fine di rendere l'esistenza del sintomo stesso inutile. I Disturbi del Comportamento Alimentare rappresentano una delle patologie più complesse del nostro secolo, a cui concorrono molteplici aspetti, da quelli culturali e individuali, alle caratteristiche intersistemiche della famiglia e il dramma di queste situazioni sta proprio nell'ambivalenza che converte la fisiologica crisi della pubertà in una grave “frattura adolescenziale”e se esploriamo il mondo interno di queste pazienti ci accorgiamo che il problema alimentare è una componente secondaria che accompagna una protesta muta, veicolata attraverso il linguaggio del corpo. La famiglia in quanto nucleo primario dello sviluppo dell'individuo ha inevitabilmente un'influenza sul disagio avvertito dai ragazzi, al quale possono far fronte gestendolo o respingendolo e la famiglia nella prospettiva sistemico-relazionale è intesa come un'unità intera e unica che comprende parti in relazione tra loro, tale che l'intero risulti diverso dalla semplice somma delle parti e qualsiasi cambiamento in una di queste influenzi la globalità del sistema, e i genitori non sono percepiti con uno sguardo colpevolizzante, ma anzi, sono importantissimi alleati per poter produrre un cambiamento. La scuola di Palo Alto si rese conto in fretta dell'opportunità di vedere la famiglia come un sistema e i vari membri come parti interconnesse, ma andò ancora più in là vedendola come un sistema cibernetico che si autogoverna attraverso la retroazione. Inoltre, la famiglia possiede una sorta di “autoregolazione automatica”, che tende costantemente a mantenere il sistema riducendo qualsiasi deviazione che risulti dall'introduzione di nuove informazioni, la persona delegata dalla famiglia a questo ruolo di “membro somatico” permette agli altri componenti di mantenere i propri ruoli poiché tutti gli altri problemi diventano secondari rispetto al sintomo manifestato. I modelli teorici a disposizione per fronteggiare i disturbi alimentari sono molteplici, ma indipendentemente dalla scelta del paradigma, ciò che è emerso lungo questo percorso in cui si è posta particolare enfasi sugli elementi disfunzionali di queste famiglie è la necessità di un approccio interdisciplinare che si componga di una pluralità di trattamenti, da quello nutrizionale a quello individuale e familiare ed ovviamente, laddove risulti necessario, anche farmacologico.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Katuscia Giordano |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2012-13 |
Università: | Università degli Studi Guglielmo Marconi |
Facoltà: | Scienze della Formazione |
Corso: | Scienze e tecniche psicologiche |
Relatore: | Alessia Veglia |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 101 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
Anoressia Nervosa e Bulimia Nervosa
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi