L'evoluzione storica e strutturale della criminalità organizzata e i suoi riflessi sulla devianza minorile
Il presente elaborato nasce dall’interesse personale verso la criminalità organizzata come fenomeno storico e sociale ancora particolarmente urgente nella nostra realtà e periodo; la criminalità organizzata racchiude in sé “un’insieme di imprese che forniscono beni e servizi illeciti e che si infiltrano nelle attività economiche lecite”, il tutto funziona quindi come una sorta di impresa con una propria organizzazione, proprie regole e obbiettivi; alla “potenza” e capacità di influenza di questa grande e antica macchina illegale ho cercato di rilevare il pericolo di diffusione che porta con sé, specialmente in alcuni luoghi dove lo Stato ancora oggi sembra essere mancante o non sempre presente; categoria più a rischio appare essere quella dei giovani i quali potrebbero vedere nella criminalità organizzata “il gruppo dei pari”, o l’alternativa alla famiglia, che nel periodo dell’adolescenza si cerca di sfuggire per costruire un proprio sé; per i ragazzi cresciuti in famiglia di mafia questo mondo diventa per loro la sottocultura di riferimento; quello che mi interessa aver messo in evidenza è anche i vari passaggi che hanno portato alla creazione e diffusione di questo fenomeno e della strategia messa in atto a seconda del periodo di riferimento: da un periodo di nascita e sviluppo parallela allo Stato (dall’unità d’Italia in poi), allo spostamento dalla campagna alla città, dalla realtà locale a quella internazionale (dagli anni ’30 agli anni ’70), fino al periodo stragista degli anni ’80 e ’90, e quindi “dell’attacco allo Stato”; infine il periodo attuale in cui la strategia è quella dell’invisibilità, e i cui esiti non sono ancora prevedibili […].
In particolare nel primo, secondo e terzo capitolo ho ricostruito la storia della criminalità della criminalità organizzata, prima cercandone una definizione, poi raccontando l’origine e l’evoluzione storica e strutturale dall’unità d’Italia in poi; complessivamente ho potuto distinguere quattro linee evolutive a cominciare dall’antica mafia dei gabellotti legata al latifondo, per poi passare alla diffusione in America negli anni ’30, dal latifondo al mercato della droga; parallelamente lo sviluppo della mafia italiana nel primo dopoguerra, e infine la mafia più recente e la situazione attuale; ho cercato di evidenziare il ritorno alle origini di questo fenomeno, che è passato, dopo il periodo stragista degli anni ’80 e ’90, ad agire in “silenzio”, mettendo al centro la sua scarsa visibilità, il terreno degli interessi e dei rapporti con la politica, la collaborazione parassitaria.
Nel quarto capitolo ho fatto breve accenno e ho descritto una piccola ricostruzione storica delle altre mafie, quindi ‘ndrangheta, la sacra corona unita e la camorra; queste mafie rispetto a Cosa Nostra sono più recenti ma per il loro sviluppo hanno potuto contare fin da subito con le nuove tecnologie in materia di armamenti, e hanno colto il lucroso mercato illecito di droga e armi di cui tutt’ora si nutrono per alimentare il loro apparato. Un piccolo accenno meritano le mafie straniere che hanno un qualche collegamento con quelle italiane e che quindi non sono da sottovalutare.
Nel quinto capitolo ho parlato di educazione alla legalità: dopo aver preso visione del fenomeno e della sua rilevanza a livello societario (ma senza voler creare allarmismo), ho fatto accenno alle teorie della sottocultura delinquenziale di Cohen ( teoria della cultura delle bande criminali, 1955), e Cloward Ohlin ( teoria delle bande giovanili 1960), passando attraverso la teorie di Merton (anni ’30) per ciò che riguarda l’anomia e Sutherland per quanto concerne l’associazione differenziale (1940), per dare cornice di riferimento alla sottocultura delinquenziale dei ragazzi di mafia; infine ho raccontato la ricerca svolta dall’istituto centrale di formazione di Messina dal 2002 al 2006, e che ha coinvolto 88 ragazzi con imputazioni riconducibili al 41bis; con questa ricerca si è voluto riflettere sul fenomeno che costituisce una specificità dei servizi minorili del Sud, fatta di ragazzi in cui i contesti in cui i confini tra legalità e illegalità sono sfumati, a volte quasi confusi; gli esiti di questa ricerca sono stati utili agli operatoti della giustizia minorile per individuare alcuni tratti e comportamenti tipici dell’ adolescente di mafia, e anche di prevenire futuri comportamenti; queste sono premesse utili per creare un progetto individualizzato per ogni adolescente al fine di offrire a lui “un’altra” educazione possibile diversa da quella che finora gli è stata imposta. La ricerca consta di un’analisi sia quantitativa che qualitativa, ed è utile per mettere in luce il problema della contaminazione di questi ragazzi con il mondo del crimine organizzato, di quanto questo non sia irrilevante, e di conseguenza dell’importanza che l’offrire loro possibilità diverse da quelle finora vissute sia fondamentale per un cambiamento.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Federica Novara |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2008-09 |
Università: | Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia |
Facoltà: | Scienze della Formazione |
Corso: | Scienze dell'educazione e della formazione |
Relatore: | Susanna Pietralunga |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 62 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
Devianza e criminalità: aspetti culturali e organizzativi. La mafia, le mafie nel mondo della globalizzazione.
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi