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Famiglie Omosessuali

Tale lavoro si propone innanzitutto di delineare il mutamento della figura dell'omosessuale dai tempi dell'antica Grecia ai giorni nostri, partendo dai contributi storici; viene posto l'accento non solo sui diversi modelli di relazione omosessuale nell'antichità ma anche sui fattori che hanno contribuito alla nascita degli «omosessuali moderni», come li definisce Marzio Barbagli nel suo omonimo scritto, e le loro caratteristiche.
Nel secondo capitolo, si esamina in primis l'excursus storico della sessualità e i principali fattori che hanno portato alla concezione attuale della stessa, ponendo l'accento in particolare sull'influenza della cultura nell'elaborazione dei dati attribuiti alle pratiche sessuali. In seguito si analizza il contributo della sociologia all'aproccio costruttivista attraverso il punto di vista del tedesco Simmel, il quale riconosce per la prima volta l'origine sessuata del pensiero maschile e femminile e lo squilibrio tra di essi; si passa poi per il britannico Giddens e il suo «amore convergente» che, in quanto basato sulla reciprocità, sgretola le forme di potere fondate sul genere potendosi quindi estendere anche alle coppie omosessuali. Un altro importante contributo sociologico è quello di Luhmann il quale considera l'amore come un codice simbolico atto a modellare la comunicazione anche laddove sembri improbabile, dando forma a quei sentimenti che senza di esso molti neppure arriverebbero a provare. Infine ci si sofferma sull'analisi del processo di socializzazione al sistema eterosessuale, basato sulla sessualità maschile da sempre presa a modello di quella umana con la conseguente subordinazione della donna in tutti gli aspetti della sua vita, da quello sessuale a quello professionale, attingendo in particolare ai contributi della teoria femminista.
Il terzo capitolo si apre con la definizione di «genitorialità» affrontata nell'ottica dell'omosessualità ed elenca alcune ricerche nazionali e internazionali in merito: dalle preoccupazioni riguardanti l'identità sessuale, il comportamento di ruolo di genere e l'orientamento sessuale dei figli, alle relazioni sociali che essi intrattengono, sia in famiglia che con i coetanei e, in particolare, si esamina il fenomeno del coming out con i figli. In seguito, si parla dell'adozione come strumento atto a fornire una famiglia a un bambino e non viceversa, prendendo in considerazione le disposizioni legislative, italiane ed europee, che permettono o vietano l'adozione da parte degli omosessuali; viene presentato inoltre un particolare esempio, quello francese, tratto da una ricerca dell'etnologa Anne Cadoret, in cui si pone l'accento sull'incongruenza tra le disposizioni legislative e l'esperienza pratica. Infine vengono enunciati i principali mezzi a disposizione degli omosessuali utili al soddisfacimento del proprio bisogno di genitorialità, quindi l'utilizzo di varie tecniche di fecondazione medicalmente assistita: da quella «classica», in cui una donna della coppia lesbica ricorre alla fecondazione artificiale da un donatore anonimo, al coinvolgimento di entrambe, oppure il ricorso ad una madre surrogata o la discussa soluzione della cogenitorialità.
Nell'ultimo capitolo, si procede a una breve rassegna della situazione italiana in tema di regolamentazione giuridica delle coppie di fatto sottolineando il vuoto normativo frutto di una scelta attiva di politica amministrativa ed elencando quindi le poche forme di tutela a disposizione di queste famiglie tra cui il testamento, la polizza a favore di terzo, il testamento biologico e l'adozione speciale. In seguito si mette a confronto la situazione giuridica italiana con quella europea insieme ai percorsi e alle leggi che hanno portato gran parte dei paesi europei a prevedere l'equiparazione dei diritti delle coppie more uxorio e dei loro rispettivi figli, anche se in misura differente.

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2 Introduzione «Mamma perché quei due ragazzi si baciano?» - «Si baciano perché si credono femmine». Inizio così questo lavoro, partendo da un’esperienza molto personale vissuta ormai circa quindici anni fa, quando in una tranquilla sera d’estate io e mia madre vedevamo un film alla televisione. Non ricordo quasi nulla di quel film eppure quella scena d’amore tra i due ragazzi non riuscivo proprio a spiegarmela; nessuno mi aveva mai parlato dell’esistenza degli etero e degli omosessuali e mia madre, pur con tutte le buone intenzioni, non riuscì a rispondermi in modo soddisfacente. Questo e altri episodi, rimasti legati alla mia memoria di bambina e di adolescente, mi hanno dato una ragione per approfondire tale argomento, affinché io stessa fossi in grado di darmi una risposta. Tale lavoro si propone innanzitutto di delineare il mutamento della figura dell’omosessuale dai tempi dell’antica Grecia ai giorni nostri, partendo dai contributi storici; viene posto l’accento non solo sui diversi modelli di relazione omosessuale nell’antichità ma anche sui fattori che hanno contribuito alla nascita degli «omosessuali moderni», come li definisce Marzio Barbagli nel suo omonimo scritto, e le loro caratteristiche. Nel secondo capitolo, si esamina in primis l’excursus storico della sessualità e i principali fattori che hanno portato alla concezione attuale della stessa, ponendo l’accento in particolare sull’influenza della cultura nell’elaborazione dei dati attribuiti alle pratiche sessuali. In seguito si analizza il contributo della sociologia all’aproccio costruttivista attraverso il punto di vista del tedesco Simmel, il quale riconosce per la prima volta l’origine sessuata del pensiero maschile e femminile e lo squilibrio tra di essi; si passa poi per il britannico Giddens e il suo «amore convergente» che, in quanto basato sulla reciprocità, sgretola le forme di potere fondate sul genere potendosi quindi estendere anche alle coppie omosessuali. Un

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Parole chiave

omosessualità
nuove famiglie
genere
storia dell'omosessualità
famiglie omosessuali
famiglie arcobaleno
la costruzione sociale del genere
figli di omosessuali
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