Ambiente, salute, lavoro. Equilibrio possibile? Il caso Ilva di Taranto presentato dai giornali
L’Ilva di Taranto è causa di forte inquinamento e impatto sull’ecosistema, un caso simile a molti altri nella storia contemporanea che ha visto contrapporre il lavoro, la salute e la tutela dell’ambiente. Un caso che invita a riflettere e rimarca l’importanza del concetto di limite che porta a contenere la nostra azione distruttiva sul nostro pianeta e a risvegliare un senso di appartenenza verso quest’ultimo. Occorre imparare ad utilizzare in modo corretto le risorse naturali perché è solo grazie all’impegno personale che si possono combattere ed evitare le minacce alla salute e all’ambiente, garantendo un equilibrio con le esigenze lavorative. È necessario sviluppare e diffondere un’educazione ambientale in grado di responsabilizzare la popolazione (sia le giovani generazioni sia gli adulti) al rispetto delle normative; fondamentale è il ruolo che ogni semplice cittadino può esercitare denunciando, anche alle autorità, i casi di inquinamento e di inadempienza. I mezzi di comunicazione di massa, come scritto anche sulla Dichiarazione di Stoccolma, devono diffondere le informazioni educative sulla necessità di proteggere e migliorare l’ambiente. Per questo motivo, sono stati analizzati alcune testate giornalistiche per capire come si sono comportati durante i mesi cruciali in cui si è svolta la vicenda Ilva, come hanno informato i tarantini e la popolazione italiana, e soprattutto che tipo di soluzioni hanno offerto. In questa sede sono stati presi in considerazione il Corriere della sera, l’Avvenire, Libero, il Fatto quotidiano e la Repubblica, quotidiani che riflettono un ampio schieramento politico da destra a sinistra.
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Informazioni tesi
Autore: | Paola Ravasio |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2012-13 |
Università: | Università degli Studi di Bergamo |
Facoltà: | Scienze della Formazione |
Corso: | Scienze dell'educazione e della formazione |
Relatore: | Mario Salomone |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 74 |
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