Il lutto inespresso: dal mondo antico al tempo della pandemia da Covid-19

7 Introduzione Esiste la vita dopo la morte? Sembra la madre di tutte le domande, un dubbio che ci accompagna per tutta la nostra vita. Spesso si omaggia il defunto, salutandolo per sempre, ma in fondo al nostro cuore c’è comunque una luce, una piccola speranza che lui, la sua anima o una parte del suo essere terreno, sia già arrivato in un’altra dimensione; per chi crede nella reincarnazione, si ipotizza che prima o poi tornerà con un altro aspetto e vivrà un’altra vita, auspicando di incontrarlo nuovamente. Irrazionalmente, si investe il saluto finale come un tramite tra la terra dei vivi e la sterminata terra dei morti, dove risiedono le persone a cui abbiamo voluto bene, a cui rivolgiamo i nostri pensieri nei momenti di difficoltà, a quali si spera un giorno di poter dare un abbraccio reale e non solo immaginato. Legata in maniera indissolubile all’evento della morte, c’è la reazione di chi rimane, di chi si confronta con l’assenza di chi non c’è più, di chi deve convivere combattendo contro una realtà inaspettata e a cui non siamo mai pronti, cioè il lutto. Quando si tratta di elaborazione del lutto, si vuole puntare l’attenzione sul processo innanzi tutto di ammissione e successivamente di accettazione della perdita subita. Parlando di elaborazione, si vuole specificare il periodo di tempo che serve per districarsi dalla giungla di emozioni contrastanti che identifichiamo nella parola processo. Si parla di interiorizzare il lutto, come se andassimo improvvisamente in apnea e dovessimo capire quali azioni intraprendere per riuscire a tornare a galla, ricominciando a respirare normalmente. Se purtroppo la nostra ipotetica apnea si prolungasse nel tempo, si potrebbero evidenziare dei seri problemi, anche se è palese che ogni persona ha le proprie tempistiche ed ogni situazione ha delle variabili diverse. Si devono analizzare svariati fattori, come il grado di parentela con la persona perduta, il grado di coinvolgimento religioso del dolente ed il rapporto affettivo reale che li legava, le cause e le modalità che hanno portato alla perdita del caro defunto. Il lutto è un’esperienza incontrollata e devastante. Quando nel corso dell’esistenza perdiamo una persona cara, che si è amata e che è stata importante nella nostra vita, entriamo in una dimensione a noi sconosciuta, per la quale non siamo e non vorremmo mai essere preparati. «Niente come la morte di una persona cara può farci sentire così terribilmente consapevoli del nostro essere mortali. Finché non capita di venire a stretto contatto con la morte, essa sembra sempre essere