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Aggressività e bullismo nel XXI secolo

La mia tesi di si propone di affrontare due aspetti fondamentali del comportamento a partire dall’età infantile ed in particolare nell’adolescenza, l’aggressività e la prosocialità, sfocianti in un particolare tipo di comportamento aggressivo: il Bullismo.
Per analizzare l’argomento ho preso in esame recenti studi pubblicati in ambito internazionale a partire dal 2000, allo scopo di avere un quadro ampio del lavoro di ricerca che si è svolto in questi anni.
Ognuno di noi a partire dall’infanzia e per il resto della sua vita, oscilla tra due istanze: L’aggressività, necessaria ad affermare se stessi e mantenere la propria identità ed equilibrio, e la prosocialità, che è un’attitudine che comporta costi talvolta elevati.
Entrambe le dinamiche richiedono una presa di posizione forte sia da parte del soggetto attuatore che da parte degli educatori; la gestione dell’aggressività è un’abilità che si apprende e si conquista, invece la prosocialità è un’attitudine che si sviluppa attraverso l’educazione, pertanto implica assunzione di responsabilità.
Per quanto concerne invece il bullismo, al momento vediamo che il rapporto fra la scuola e la società sta vivendo un grave momento di crisi a vari livelli.
Nell’opinione pubblica sembra dilagare l’idea della perdita di valore del ruolo dell’insegnante e la mancanza di fiducia nelle istituzioni in generale e nella scuola in particolare. I fenomeni del bullismo e del cyberbullismo hanno assunto una visibilità mediatica senza precedenti, infatti giornali e telegiornali giornalmente ci rendono conto di nuovi atti di vandalismo, atti di violenza e prepotenze compiute tra le mura scolastiche.
Le nuove tecnologie hanno cambiato il rapporto delle persone con il mondo della scuola; ciò che avviene nelle aule viene puntualmente ripreso da telefonini e pubblicato su Internet. Assistiamo così a episodi di varia gravità: comunemente questo comportamento viene classificato “bullismo” questo termine comprende un vasto repertorio di comportamenti, maleducazione, violenza privata, vandalismo sino ad arrivare al bullismo vero e proprio.
Alcuni di questi comportamenti hanno conseguenze gravi, qualcuno ha rilevanza addirittura penale.
Pertanto assistere ad aggressioni sia pure attraverso la televisione o il monitor di un computer, spaventa la gente, perché viene meno uno dei cardini della società, la fiducia nelle istituzione scolastiche.

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5 Introduzione La mia tesi di si propone di affrontare due aspetti fondamentali del comportamento a partire dall’età infantile ed in particolare nell’adolescenza, l’aggressività e la prosocialità, sfocianti in un particolare tipo di comportamento aggressivo: il Bullismo. Per analizzare l’argomento ho preso in esame recenti studi pubblicati in ambito internazionale a partire dal 2000, allo scopo di avere un quadro ampio del lavoro di ricerca che si è svolto in questi anni. Ognuno di noi a partire dall’infanzia e per il resto della sua vita, oscilla tra due istanze: L’aggressività, necessaria ad affermare se stessi e mantenere la propria identità ed equilibrio, e la prosocialità, che è un’attitudine che comporta costi talvolta elevati. Entrambe le dinamiche richiedono una presa di posizione forte sia da parte del soggetto attuatore che da parte degli educatori; la gestione dell’aggressività è un’abilità che si apprende e si conquista, invece la prosocialità è un’attitudine che si sviluppa attraverso l’educazione, pertanto implica assunzione di responsabilità. Per quanto concerne invece il bullismo, al momento vediamo che il rapporto fra la scuola e la società sta vivendo un grave momento di crisi a vari livelli. Nell’opinione pubblica sembra dilagare l’idea della perdita di valore del ruolo dell’insegnante e la mancanza di fiducia nelle istituzioni in generale e nella scuola in particolare. I fenomeni del bullismo e del cyberbullismo hanno assunto una visibilità mediatica senza precedenti, infatti giornali e telegiornali giornalmente ci rendono conto di nuovi atti di vandalismo, atti di violenza e prepotenze compiute tra le mura scolastiche.

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Parole chiave

aggressività
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