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Lobi frontali: anatomia, funzioni e sviluppo

La tesi si sviluppa in modo da toccare tutti gli aspetti dello studio sui lobi frontali. a partire dalla sua posizione nell'encefalo, toccando le sue molteplici funzioni che si sviluppano e vengono definite sono con la crescita.

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4 Introduzione. Questa review è stata condotta con l’intento di chiarificare il ruolo delle funzioni esecutive, mediate dai lobi frontali. Queste sono fondamentali perché rappresentano capacità di livello superiore che appartengono solo agli umani e quindi permettono loro di svolgere compiti definiti specie- specifici. Nessun mammifero, infatti, è in grado di svolgere compiti orientati verso uno scopo oppure di mantenere e manipolare le informazioni in mente, per esempio. “Le funzioni cognitive non hanno avuto sempre vita facile”. Si pensi che in passato si praticavano operazioni chirurgiche in cui si asportava l’area frontale con finalità apparentemente curative. Questa review vuole dare spazio specialmente a questa parte, sottolineando la definizione delle funzioni esecutive che ad oggi è presente in letteratura. Infatti nel paragrafo 1.2. si analizzano svariate teorie circa la definizione di funzioni esecutive: partendo dalla Diamond (2012) con i tre core, passando per Szczepanki & Knight (2014) i quali hanno definito le funzioni esecutive partendo dall’osservazione di lesioni cerebrali. Ogni comportamento disfunzionale è associato ad una specifica lesione ad una specifica parte dei lobi frontali. Di riflesso, la parte lesionata probabilmente sarà implicata nello svolgimento di quel comportamento in condizioni sane. Si sottolinea, poi, il lavoro di studiosi italiani (Fino et al., 2014) che hanno correlato, tramite un paradigma sperimentale, l’impulsività e le funzioni esecutive. Sicuramente le nuove tecniche di neuroimaging hanno aiutato a definire quali aree si attivano in quali compiti. Ancora sono tanti gli interrogativi: se i lobi frontali assurgono interamente ad una sola funzione oppure se ogni parte di questa corteccia può essere attribuita ad una specifica funzione, per esempio. Minore importanza è stata data all’anatomia perché si allontanava dagli scopi. Infatti alcune nozioni sono state tratte da un testo di neuroanatomia (FitzGerald, Gruener & Mtui, 2010). Stessa questione per lo sviluppo dei lobi frontali che si individua in due momenti: proliferazione di

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Informazioni tesi

  Autore: Mariarosaria Cuccaro
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2014-15
  Università: Università degli Studi della Campania "Luigi Vanvitelli"
  Facoltà: Scienze Cognitive, Psicologiche, Pedagogiche e degli Studi Culturali
  Corso: Psicologia
  Relatore: Massimiliano Conson
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 54

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