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Modelli murini per lo studio dell'effetto oressizzante del neuropeptide Y

Il neuropeptide Y (NPY) è uno dei più potenti agenti oressizzanti e costituisce il principale bersaglio nell’ipotalamo della leptina, segnale di adiposità sintetizzato perifericamente e rilasciato nel plasma in proporzione alla massa adiposa.
Il sottotipo recettoriale Y1 per il NPY svolge un ruolo cruciale nel controllo del comportamento alimentare in presenza di bassi livelli di leptina o di leptino-deficienza.
In questa ricerca mi sono occupata di studiare l’effetto della deficienza per la leptina e del trattamento sostitutivo con leptina sull’espressione genica del recettore Y1 nell’ipotalamo di topi transgenici Y1R/LacZ, che esprimono il gene reporter LacZ diretto dal promotore del recettore Y1. Il trattamento di topi transgenici Y1R/LacZ normopeso (+/+) ed obesi (ob/ob) maschi e femmine induce una significativa diminuzione di peso corporeo in entrambi i generi e i fenotipi, sebbene sia stata osservata una risposta significativamente maggiore nelle femmine obese (ob/ob)Y1R/LacZ.
Non sono state osservate differenze significative nell’espressione del transgene Y1R/LacZ, misurato mediante colorazione istochimica della β-galattosidasi, nei nuclei ipotalamici paraventricolare (PVN), arcuato (ARC), dorsomediale (DMH) e ventromediale (VMH) di topi transgenici obesi (ob/ob)Y1R/LacZ, di entrambi i sessi, rispetto ai topi normopeso (+/+)Y1R/LacZ.
La somministrazione intraperitoneale di leptina (1 μg/g, 2 volte al giorno per una settimana) riduce in modo significativo l’espressione della β-galattosidasi nel PVN e nel DMH di topi transgenici maschi normopeso (+/+)Y1R/LacZ; al contrario, lo stesso trattamento aumenta in modo significativo la β-galattosidasi nel PVN e nel DMH di topi maschi transgenici obesi (ob/ob)Y1R/LacZ. L’espressione del transgene Y1R/LacZ nell’ARC e nel VMH di topi maschi transgenici Y1R/LacZ normopeso (+/+) ed obesi (ob/ob) non è modificata in modo significativo dal trattamento con leptina.
Sono state inoltre osservate differenze legate al genere in entrambi i fenotipi, poichè la leptina non è in grado di modificare l’espressione della β-galattosidasi nel PVN, nel DMH , nel VMH e nell’ARC di topi femmina transgenici Y1R/LacZ normopeso (+/+) ed obesi (ob/ob).
Questi risultati indicano che la leptina regola in modo differente la trasmissione NPY-Y1R nei topi normopeso (+/+) ed obesi (ob/ob) e forniscono nuovi elementi all’ipotesi di un ruolo funzionale del recettore Y1 nella risposta ipotalamica alla deplezione delle riserve energetiche.

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INTRODUZIONE _______________________________________________________________________________ 1.1 I SISTEMI DI CONTROLLO DELLA FAME E DELLA SAZIETA’ 1.1.1 I FATTORI BIOUMORALI COINVOLTI NEL CONTROLLO DELL’ALIMENTAZIONE Un grande numero di neurotrasmettitori e ormoni e un „ampia varietà di differenti pathways neuronali giocano un ruolo nella regolazione dell‟omeostasi energetica e del peso corporeo (Kalra et al., 1999) Nel 1973 Gibbs e Smith suggerirono che segnali generati durante il pasto (chiamati “fattori di sazietà”), inclusi i peptidi secreti dal tratto gastro intestinale, fornissero informazioni al cervello in modo da indurre la riduzione dell‟appetito al termine del pasto. La ricerca neurofarmacologica e neuroendocrina degli ultimi decenni ha individuato un numero crescente di molecole segnale coinvolte nella regolazione del comportamento alimentare . Tra i fattori bioumorali implicati nel controllo dell‟alimentazione troviamo ormoni, citochine, neuropeptidi, nutrienti ematici e neurotrasmettitori. Sono coinvolti i glucocorticoidi, l‟aldosterone, gli estrogeni, l‟insulina, la colecistochinina, il peptide YY (PYY) e la grelina. Tra le citochine: la leptina, la resistina, l‟adiponectina, IL-6, TNF-alfa. Mentre tra i neuropeptidi troviamo il neuropepptide Y (NPY), la galanina, gli oppioidi endogeni (beta-endorfine, dinorfine, encefaline), gli endocannabinoidi (anandamide), il GHRH, il CRH (urocortina) e la proopiomelanocortina (POMC) . __________________________________________________________________________ 5

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Parole chiave

intraperitoneale
ipotalamo
laboratorio
leptina
neuropeptide y
obesità
ricerca
sperimentazione
stress
topi

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