Imprinting sessuale: attrazione sessuale dei segnali chimici e delle vocalizzazioni maschili nei topi

4 2. INTRODUZIONE Si intende per “imprinting sessuale” il meccanismo di apprendimento precoce ed istintivo utilizzato per imparare i caratteri (per esempio visivi, olfattivi e acustici) degli individui da cui si è allevati. L’imprinting sessuale è importante per il riconoscimento dei parenti e per promuovere l’outbreeding (o esincrocio, che promuove l’accoppiamento tra individui non imparentati in modo da non favorire consanguineità) che è una forza trainante dell’evoluzione (Yamazaki et al., 1976); tuttavia poco si sa sull’imprinting sessuale guidato da segnali uditivi nei mammiferi. L’interazione maschio-femmina è importante per trovare un partner di accoppiamento adatto per garantire il successo riproduttivo. I segnali sessuali maschili, come ad esempio i feromoni che vengono emessi da specifiche ghiandole esocrine, trasmettono informazioni sessuali alle femmine quali, per esempio, status sociale (dominanza, condizione di salute, eventuale consanguineità) ed esercitano potenti effetti sul comportamento che determina la scelta (preferenza) del compagno e sulla biologia riproduttiva delle femmine. Allo stesso modo, le vocalizzazioni maschili sono attraenti per le femmine e ne migliorano la funzione riproduttiva in molti gruppi di vertebrati tra cui, oltre agli uccelli, anche in molti mammiferi (Shelton, 1980; McComb, 1987; Leboucher et al., 1998; Delgadillo et al., 2012). È interessante notare che la scelta del partner da parte della femmina si basa principalmente su un processo di apprendimento, mentre i segnali sensoriali rilasciati dai maschi sono spesso individuali e codificati a livello genetico. Pertanto, i segnali maschili giocano un ruolo fondamentale nella scelta del miglior partner da parte delle femmine. Ad oggi, molte ricerche teoriche affrontano l’ipotesi dei “geni buoni” nella scelta del compagno, dove le femmine scelgono un compagno in base alla qualità dei geni che la loro prole erediterebbe dal padre (Kokko et al., 2003; Neff e Pitcher, 2005; Andersson, 2006; Andersson and Simmons, 2006). In sostanza, la preferenza di una femmina per i tratti maschili può fornire benefici genetici alla prole che eredita gli alleli favorevoli dal padre (Mead e Arnold, 2004). Secondo questa ipotesi, sono state identificate tre strategie femminili per la preferenza del compagno. In primo luogo, le femmine preferiscono i maschi con un rango sociale più alto ai maschi con un rango sociale inferiore: il rango sociale maschile è correlato ai livelli di testosterone circolante, i maschi di rango più alto hanno un livello di testosterone maggiore rispetto a quelli di rango inferiore. In secondo luogo, le femmine preferiscono gli individui sani; infatti le femmine di topo sono più attratte dall’odore dei maschi che non presentano parassiti (Kavaliers e Colwell, 1995a, b). In terzo luogo, le femmine preferiscono maschi che