Skip to content

L'enterprise risk management applicato al settore assicurativo

Le imprese di assicurazioni hanno subito una profonda evoluzione negli ultimi anni, attraverso l'acquisizione di strumenti dapprima riservati al settore bancario. Seguendo la scia dell'evoluzione bancaria il settore assicurativo ha dato il via al progetto Solvency, accomunato a basilea ii dalla struttura a tre pilastri, fondati sul potenziamento dei sistemi di controllo e sul risk management.
Per le imprese di assicurazioni sorge l'obbligo di introdurre la funzione di risk management e di assegnare un responsabile alla stessa; il risk manager.
Al fine aiutare i manager nella predisposizione dei sistemi di risk management nasce il modello erm, dalla collaborazione tra il Coso e la Pricewaterhousecoopers.
Non sto qui' a riempirvi di definizioni, che potrete tranquillamente trovare nel testo integrale, ma la mia tesi contiene un lavoro approfondito, svolto in maniera empirica attraverso un analisi ad hoc su un campione di imprese.
Troverete anche il questionario che ho personalmente somministrato alle imprese e tutti i risultati.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
INTRODUZIONE Negli ultimi anni il tema del risk management è stato posto al centro dell’attenzione, dapprima nel settore bancario e successivamente in campo assicurativo. Le imprese di assicurazione hanno assistito ad un evoluzione della loro attività che, estendendosi anche sui mercati finanziari, attraverso il ruolo di investitori istituzionali, ha influito sul grado di rischio complessivo, che è notevolmente cresciuto, a causa dell’incremento del peso dei rischi finanziari, che si sono posti in prima linea accanto ai rischi tipici dell’attività core delle imprese di assicurazioni, quali rischi di assunzione piuttosto che riservazione. Così sulla scia di Basilea II per le banche, è nato il progetto Solvency che interessa le imprese di assicurazioni, recentemente ribattezzato come Solvency II. Il progetto mette in luce la necessità di rafforzare i requisiti sul capitale, in modo da assicurare una certa stabilità della struttura dei finanziamenti, accertare che la valutazione del rischio sia coerente con la tipologia d’impresa, attraverso l’adozione di un approccio integrato di gestione dei rischi, e massimizzare la trasparenza e l’informativa interna ed esterna. Approfondiremo i temi su Solvency nel primo capitolo, adesso ci limiteremo a riprendere i punti fondamentali. Il regime previsto da Solvency si fonda su 3 pilastri, il primo di questi, richiama per l’appunto due requisiti di capitale, 1. il Solvency Capital Requirement ( SCR ) che avrà la funzione di coprire le perdite inattese, sarà calcolato seguendo una logica di rischio piuttosto che una logica contabile, molto probabilmente corrisponderà al Var del capitale proprio dell’impresa riferito ad un intervallo temporale di un anno. Diversamente dietro autorizzazione dell’autorità di vigilanza è possibile adottare modelli interni, capaci di calcolare tale requisito. 2. Il Minimum Capital Requirement ( MCR ) che rappresenta una sorta di livello di tolleranza al rischio, visto che è la soglia patrimoniale minima al di sotto del quale il livello di rischio diviene inaccettabile per gli assicurati. La stima dovrà essere effettuata in maniera tale da coprire almeno i rischi di assunzione e di mercato, ma le modalità di calcolo non sono ancora state definite. Molto probabilmente la scelta ricadrà sull’espressione dell’indice come percentuale del SCR. Il secondo pilastro riguarda invece il sistema dei controlli interni e il processo di risk management, soprattutto per quanto concerne le tecniche di valutazione e l’attività di monitoraggio dei rischi. 1

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

basilea ii
compliance
controllo interno
decreto 231
enterpise risk management
erm
questionario risk management
regolamento assicurazioni
risk management
risk manager
settore assicurativo
solvency ii

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi