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Responsabilità e Regole dell'Intelligenza Artificiale. Francia e Stati Uniti a Confronto

Da quando il primo personal computer è stato introdotto nelle nostre case, l'informatica ha assunto un ruolo sempre più preponderante all'interno della società. Nel corso degli anni l'avvento di internet, dei social network e degli smartphones ha scandito il ritmo di un'irrefrenabile corsa all'innovazione e al progresso tecnologico.
Al giorno d'oggi, i riflettori della scena informatica illuminano quella che sembra destinata ad essere una delle più importanti e rivoluzionarie protagoniste dell'era digitale: l'intelligenza artificiale (IA).
Confinata, fino a pochi anni fa, all'ambito fantascientifico, l'intelligenza artificiale alimenta oggi una sempre più vasta tipologia di dispositivi e servizi. Gli algoritmi di IA si pongono alla base del funzionamento dei nostri smartphones, guidano (o guideranno presto) le nostre auto, ci consigliano che film vedere o che prodotti acquistare, determinano le strategie di trading degli istituti finanziari ed assistono i medici nella formulazione di diagnosi complesse. Non è tutto, a partire dall'analisi dell'enorme quantitativo di dati prodotti ogni giorno dalle nostre attività sia dentro che fuori la rete, gli algoritmi di IA sono in grado di predire la nostra affidabilità creditizia, la nostra prudenza quali assicurati, la nostra propensione al crimine, il nostro rendimento lavorativo e scolastico in vista di una domanda di impiego ovvero di ammissione all'università.
La vita dei cittadini della moderna società informatica è, dunque, profondamente influenzata dalle decisioni affidate, con sempre maggior frequenza, sia dalle imprese private che dagli enti pubblici, ai sistemi di intelligenza artificiale. Sebbene tale delegazione trovi la propria giustificazione nella maggior efficienza delle tecnologie in esame rispetto agli ordinari processi decisori umani, l'impiego degli algoritmi di intelligenza artificiale solleva numerosi dubbi in relazione alla tutela dei diritti degli individui soggetti alla loro influenza. Mentre da una parte la complessità tecnica di tali strumenti rende estremamente difficile comprenderne e controllarne il funzionamento, dall'altra diversi fattori fanno dubitare dell'effettiva neutralità delle decisioni da essi prodotte. Per le peculiari caratteristiche che li contraddistinguono gli algoritmi di IA si rivelano una potenziale fonte di danno mai affrontata dal diritto.
Questa tesi esamina la reattività a tali problemi di due delle maggiori potenze occidentali contemporanee, Francia e Stati Uniti, dal punto di vista sia delle possibilità di compensazione disponibili per i soggetti che abbiano subito un danno in conseguenza dell'azione di tali tecnologie, che delle forme di regolamentazione della materia, vigenti o prospettate.

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1 INT R O DU Z IO NE D a q u a n d o i l p ri m o p e rs o n a l c o m p u t e r è s t a t o i n t ro d o t t o n e l l e n o s t re ca s e , l ’ i n f o rm a t i c a h a a s s u n t o u n ru o l o s e m p re p i ù p r e p o n d e ra n t e a l l ’ i n t e rn o d e l l a s o ci e t à . N e l c o rs o d e g l i a n n i l ’ a v v e n t o d i i n t e rn e t , d e i s o c i a l n e t w o r k e d e g l i s m a rt p h o n e s ha sc a n d i t o i l r i t m o d i u n ’ i rr e f re n a b i l e co rs a a l l ’ i n n o v a z i o n e e a l p ro g r e s s o t e cn o l o g i co . Al g i o rn o d ’ o g g i , i r i f l e t t o ri d e l l a s c e n a i n f o rm a t i ca i l l u m i n a n o q u e l l a ch e s e m b ra d e s t i n a t a a d e s s e re u n a d e l l e p i ù i m p o rt a n t i e r i v o l u z i o n a r i e p ro t a g o n i s t e d e l l ’ e ra d i g i t a l e : l ’ i n t e l l i g e n z a a rt i f i c i a l e (IA) . Co n f i n a t a , f i n o a p o ch i a n n i f a , a l l ’ a m b i t o f a n t a s ci e n t i f i co , l ’ i n t e l l i g e n z a a rt i f i c i a l e a l i m e n t a o g g i u n a s e m p re p i ù v a s t a t i p o l o g i a d i d i s p o s i t i v i e s e rv i z i . G l i a l g o r i t m i d i IA s i p o n g o n o a l l a b a s e d e l f u n z i o n a m e n t o d e i n o s t r i s m a rt p h o n e s , g u i d a n o (o g u i d e r a n n o p re s t o ) l e n o s t r e a u t o , ci co n s i g l i a n o ch e f i l m v e d e re o ch e p r o d o t t i a cq u i s t a r e , d e t e rm i n a n o l e s t r a t e g i e d i t ra d i n g d eg l i i s ti t u t i f i n a n z i a r i e d a s s i s to n o i m e d i ci n e l l a f o rm u l a z i o n e d i d i a g n o s i co m p l e s s e . N o n è t u t t o , a p a rt i re d a l l ’ a n a l i s i d e l l ’ e n o rm e q u a n t i t a t i v o d i d a t i p ro d o t t i o g n i g i o rn o d a l l e n o s t re a t t i v i t à s i a d e n t r o ch e f u o r i l a re t e , g l i a l g o ri t m i d i IA so n o i n g ra d o d i p r e d i r e l a n o s t ra a f f i d a b i l i t à cre d i t i z i a , l a n o s t ra p ru d e n z a q u a l i a s s i cu ra t i , l a n o s t ra p r o p e n s i o n e a l cr i m i n e , i l n o s t ro r e n d i m e n t o l a v o r a t i v o e s co l a s t i c o i n v i s t a d i u n a d o m a n d a d i i m p i e g o o v v e ro d i a m m i s s i o n e a l l ’ u n i v e rs i t à . La v it a d ei c i t t a d i n i d e l l a m o d e rn a s o ci e t à i n f o rm a t i c a è , d u n q u e , p ro f o n d a m e n t e in flu en z at a d a ll e d ec is ion i aff id at e , co n s e m p re m a g g i o r f re q u e n z a , s i a d a l l e i m p re s e p r i v a t e ch e d a g l i e n t i p u b b l i ci , a i s i s t e m i d i i n t e l l i g e n z a a rt i f i ci a l e . S e b b e n e ta l e d e l e g a z i o n e tr o v i l a p ro p r i a g i u s t i f i ca z i o n e n e l l a m a g g i o r e f f i ci e n z a d e l l e t e cn o l o g i e i n e s a m e ri s p e t t o a g l i o rd i n a ri p r o ce s s i d e c i s o ri u m a n i , l ’ i m p i e g o d e g l i a l g o ri t m i d i i n t e l l i g e n z a a rt i f i ci a l e s o l l e v a n u m e ro s i d u b b i i n r e l a z i o n e a l l a t u t e l a d e i d i ri t t i d e g l i i n d i v i d u i s o g g e t t i a l l a l o ro i n f l u e n z a . M e n t re d a u n a p a rt e l a co m p l e s s i t à t e cn i ca d i t a l i s t ru m e n t i r e n d e e s t r e m a m e n t e d i f f i c i l e co m p r e n d e rn e e c o n t ro l l a rn e

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Informazioni tesi

  Autore: Tommaso Poles
  Tipo: Tesi di Laurea Magistrale
  Anno: 2017-18
  Università: Università degli Studi di Trieste
  Facoltà: DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE, DEL LINGUAGGIO, DELL’INTERPRETAZIONE E DELLA TRADUZIONE
  Corso: Giurisprudenza
  Relatore: Mauro Bussani
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 179
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