Relazioni recluse: Madre e bambino in carcere
Nel mio progetto di tesi ho affrontato il tema della maternità in carcere, con particolare attenzione agli stili di attaccamento che possono manifestarsi in una relazione diadica ambientata in una struttura così particolare come quella detentiva.
Per delineare un percorso che porti ad una migliore comprensione del tema trattato ho messo in evidenza nella prima parte l'importanza del rapporto materno con la propria prole facendo soprattutto riferimento ai contributi della psicoanalisi e della psicologia dinamica, come quelli di Bowlby, Main, Winnicott, Stern, e Bion.
Ho preso in esame gli studi di Biondi (1994) sullo sviluppo del bambino in carcere e alcune ricerche svolte in questo campo, per mettere in luce come le condizioni dell’ambiente penitenziario possono ripercuotersi sullo sviluppo cognitivo, sociale e motorio del bambino. Inoltre, ho posto l’attenzione sui vissuti dolorosi materni, che possono sfociare in un vero e proprio quadro psicopatologico, definito da Clemmer (1941) come Sindrome di Prisonizzazione.
In tale contesto il ruolo dello Psicologo è molto importante. Un supporto psicologico è fondamentale per il sostegno e il riequilibrio della relazione tra madre e bambino in carcere. L'intervento psicologico e dei volontari risulta importante per attenuare le ripercussioni che l'ambiente detentivo può avere sullo sviluppo cognitivo e fisico del bambino.
Con l'intento di approfondire e dare un contributo personale, nel lavoro è stata inserita una seconda parte, riguardante il resoconto di una mia personale esperienza effettuata in alcune strutture detentive femminili presenti in Italia. Per lo svolgimento di questa analisi ho utilizzato come strumento un colloquio clinico guidato, appositamente costruito. Tale colloquio è strutturato in modo da indagare diverse aree tra cui l'ingresso in carcere, l'esperienza della maternità, gli aspetti riguardanti il bambino, la relazione tra madre e figlio, gli stati emotivi materni ed infine una breve indagine sulle esperienze extracarcerarie effettuate dalla detenuta.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Nicoletta Nicastro |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2013-14 |
Università: | Università degli Studi Gabriele D'Annunzio di Chieti e Pescara |
Facoltà: | Psicologia |
Corso: | Psicologia |
Relatore: | Carla Candelori |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 117 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
Donne e carcere: La maternità all'interno di istituzioni totali
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi